Luigi Genovese lascia Forza Italia. «Crediamo nel riscatto della nostra terra», con queste parole il più giovane dei deputati dell’Assemblea regionale siciliana annuncia la propria uscita dal gruppo di destra per costruire una nuova realtà: “ORA Sicilia”.
Lascio Forza Italia
«Una decisione – spiega Luigi Genovese, che sarà capogruppo della neo-costituita “ORA Sicilia” – che ho maturato dopo un’attenta riflessione che si è protratta per molti mesi. Già nel marzo 2018, con il paese in pieno fermento post-voto, avevo auspicato per il partito un processo di sostanziale trasformazione che non si è mai concretizzato».
«Era necessaria – prosegue il giovane deputato parlamentare – l’apertura di un processo di dialogo inclusivo. Ma anche una profonda revisione del progetto nel suo complesso, a partire dalla condivisione di una linea chiara sul futuro dell’Italia e sul suo ruolo all’interno dell’architettura politica europea. Si avvertiva l’urgenza della creazione di nuovi spazi – non retorici ma reali – per i giovani. Speravo, pertanto, in un riposizionamento trasversale, un “upgrade” necessario che non svilisse i principi cardine di un partito che ha fatto la storia della politica italiana».
Avevo auspicato per il partito un processo di sostanziale trasformazione che non si è mai concretizzato
«Le mie aspettative – continua Genovese – evidentemente non si sono concretizzate, ma tuttavia non mi sento di attribuire responsabilità specifiche. Piuttosto avverto l’urgenza di ringraziare i vertici nazionali e regionali del partito per avermi accolto in uno dei più importanti soggetti politici della storia del nostro paese. Auguro all’amico Gianfranco Micciché di contribuire ad un significativo rilancio di Forza Italia, che oggi all’Ars è rappresentata da personalità valide e dinamiche, colleghi con i quali ho condiviso un percorso fondamentale sul piano dell’esperienza. Ho imparato molto, aspetti non sempre positivi di cui in ogni caso farò tesoro per la vita».
Nel nuovo gruppo parlamentare all’Ars confluiscono anche Luisa Lantieri e Daniela Ternullo, che lasciano rispettivamente Partito Democratico e Cantiere popolare-MPA, per realizzare quella che, a quanto si intuisce, potrebbe rappresentare quella “terza gamba” del centro-destra guidato dalla Lega auspicato in più occasioni dallo stesso governatore della Sicilia, Nello Musumeci.
«Da oggi, nel rispetto prioritario di chi ha deciso di accordarmi la sua fiducia nel novembre del 2017, triplicherò i miei sforzi nella convinzione che le prospettive dei siciliani possano essere davvero interpretate solo da chi antepone la Sicilia a tutto il resto, anche alle logiche strutturali e centralizzate dei partiti nazionali».
«La Sicilia, per la sua complessità, merita un interesse “verticale”, cioè un’azione politica mirata e quindi strutturata sulle sue caratteristiche. Questo – conclude Luigi Genovese nel lasciare Forza Italia – è l’orizzonte a cui guarderemo da adesso in avanti, garantendo il nostro appoggio al presidente Musumeci e ad una visione politica che, sono certo, nel prossimo futuro saprà rispondere con maggiore efficacia alle istanze dei siciliani, dei giovani e di chi crede ancora nel riscatto della nostra terra».
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