piazza cairoli reset

Area pedonale Cairoli. C’è anche la proposta di Reset per migliorarla

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piazza cairoli resetPrendendo spunto dalla proposta costruttiva di “Art. 1” in merito al dibattito sulle aree pedonali anche Reset interviene nel dibattito, che ha caratterizzato queste ultime settimane, per chiarire il proprio punto di vista.

Reset, infatti, consegnerà formalmente, domani, all’Amministrazione la proposta per chiedere di apportare le seguenti modifiche per migliorare l’area pedonale “Cairoli”: apertura in direzione mare-monte di via XXVII Luglio tra via Ugo Bassi e via Giordano Bruno; apertura del lato mare di Piazza Cairoli direzione via Tommaso Cannizzaro; apertura del lato Nord di Piazza Cairoli e immissione dei flussi in via Tommaso Cannizzaro (come prima dell’isola); apertura di via Nicola Fabrizi nel verso da Piazza Cairoli a via Ugo Bassi; apertura di via Dogali nel verso da via Ugo Bassi a Piazza Cairoli; cambio di senso di marcia nel tratto breve di strada (via Giordano Bruno) che da Piazza Cairoli fa immettere in via Tommaso Cannizzaro.

«In riferimento, invece, alla proposta di “Art.1” — si legge in una nota di Reset —, relativa alla pedonalizzazione di una parte dell’affaccio a mare, non possiamo che condividerla anche in considerazione del fatto che la stessa ricalca uno dei punti del nostro programma elettorale. L’idea, infatti, è pressoché identica ma con tre “piccole” varianti: l’interramento della viabilità di Via Vittorio Emanuele la cui soppressione è inimmaginabile per motivi di mobilità e di sicurezza; il coinvolgimento dell’area di Piazza Duomo come appendice ed elemento di collegamento tra il waterfront urbanoe il centro storico cui oggi si aggiunge l’area pedonale “Cairoli”; l’estensione dell’intervento da noi proposta andava dall’ex-dogana al Museo Regionale, tenendo in considerazione le problematiche e risolvendole, legate alla viabilità e alla presenza dei torrenti. Tale estensione, inoltre, consentiva di inglobare nella pedonalizzazione, valorizzandola e incrementandone anche il valore economico, la Cittadella Fieristica che è indiscutibilmente l’area potenzialmente più pregiata ed importante del waterfront urbanodella Città».

E ancora, prosegue Reset: «L’investimento stimato dal nostro studio di fattibilità prevede una spesa di poco superiore ai 20 milioni in parte compensabile (circa il 30%) attraverso la realizzazione di parcheggi interrati da dare in gestione. Tramutare l’affaccio a mare in un’area pedonale oltre ad offrire un’immagine di una città sostenibile creerebbe le condizioni per dare, finalmente, respiro all’economia Messinese e cominciare a porre le basi per fare di Messina una città turistica. Condividiamo, infine, con “Art. 1” — conclude — anche la considerazione che questa proposta non sia in contrasto né in concorrenza con quella già attuata dall’Amministrazione».

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