Il presidente della Regione Crocetta non vuole limitarsi a governare. Vuol fare politica, anche quella elettorale. Anche a Messina che si prepara, scongiurato il dissesto, a elezioni ordinarie tra la primavera e l’inizio estate. Crocetta ha dato il primo segnale andando a sostegno della candidatura del consigliere provinciale Roberto Cerreti, esponente del Movimento Liberi Insieme, alla presidenza della Provincia. Ma l’idea del governatore è di presentare anche un candidato sindaco che non debba far parte di logiche partitiche. Crocetta ha avviato un dialogo con quasi tutti i movimenti che nelle ultime settimane si sono “concentrati” attorno a un progetto che potrebbe ritrovarli insieme da qui alle amministrative. La Lista Crocetta potrebbe trovare tra le associazioni il “suo” candidato sindaco, come già accaduto con Cerreti. La volontà è di “parlare” anche con Reset del già candidato sindaco Alessandro Tinaglia. Sui Movimenti Tinaglia ribadisce: «Reset ha chiesto che i movimenti civici sottoscrivano l’impegno di non fare accordi con i partiti politici, sia in caso di sconfitta che di vittoria alle prossime amministrative. Se parliamo con veri movimenti civici non avranno difficoltà a sottoscriverlo, fino a oggi non abbiamo però notizie in tale direzione». Crocetta, forte a Messina dei risultati ottenuti sia sulla sua candidatura che sulla lista, vuole entrare dentro questa possibile “rivoluzione” politica che potrebbe vedere nel 2013 volti nuovi e nuovi gruppi tra Palazzo Zanca e Palazzo dei Leoni e non le sigle tradizionali dei partiti. Insomma Crocetta non vuol restare “ingabbiato” a Palazzo d’Orleans dalle logiche politiche dettate da un lato da Francantonio Genovese del Pd e dall’altro da Gianpiero D’Alia dell’Udc. La nomina a vicepresidente all’Ars di Venturino del Movimento Cinquestelle, con l’accordo tra Lista Crocetta e Grillini e il sostegno della minoranza del Pd e del Pds, va in questa direzione. E non è detto che il movimento Cinquestelle, a Messina, non possa stringersi alla lista Crocetta per candidati unici sia al Comune che alla Provincia. Con buona pace del Pd che “sceglierà” i suoi candidati via primarie e dell’Udc che alla Provincia sembra voler puntare sull’ex Pdl Nino Beninati, con dentro i mal di pancia del gruppo Naro che vedrebbe bene Rosario Sidoti dopo l’ennesima vittoria di Giovanni Ardizzone alle regionali. Insomma Crocetta intende dire la sua anche alle amministrative sullo Stretto. E dopo la scelta di Cerreti alla Provincia (non è esclusa una conferenza stampa nelle prossime settimane con la presenza dello stesso presidente della Regione a Messina) non sono escluse sorprese per il Comune. Un segnale chiaro è il contributo da 40 milioni di euro e le prime vere attenzioni che negli ultimi 10-15 anni nessun presidente di Regione ha riservato, così in fretta, a Messina.
@Acaffo
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