«Alloggi Iacp destinati ad attività commerciali e che l’ente non vuole vendere agli aventi diritto». Per Gioveni è l’ennesimo paradosso

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Iacp«Esistono alcuni alloggi di proprietà Iacp che sono stati costruiti negli anni ’60 ma che, nonostante non fossero stati adibiti a “civile abitazione” bensì ad “attività commerciali”, erano stati ugualmente assegnati alle famiglie aventi diritto». Il consigliere della III Circoscrizione Libero Gioveni (Udc) si scaglia contro l’ente, segnalando i paradossi e le inerzie procedurali che – a suo dire – lo caratterizzano. Recentemente, Gioveni aveva inviato un’interrogazione al commissario Venerando Lo Conti sul mancato trasferimento della proprietà di molti alloggi al Comune. Adesso il consigliere si concentra, invece, sulla gestione di alcune unità abitative da far riscattare agli assegnatari. Gioveni evidenzia come molte delle famiglie aventi diritto risultino locatarie di alcuni immobili nella III Circoscrizione dal 1955, e ritiene inaccettabile il fatto che a questi cittadini, che da quasi 60 anni pagano regolarmente il canone di locazione all’Iacp, non venga data la possibilità di acquisire il diritto della proprietà maturato ai sensi di legge. L’appello, quindi, che Gioveni rivolge al neo commissario dell’Iacp, Gaetano Sciacca, è di valutare la possibilità di avviare l’iter amministrativo per la dismissione di questa particolare tipologia di abitazioni alle famiglie aventi diritto.

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