Le cooperative sociali Progetto Vita e Nuova Presenza, che nei giorni scorsi erano state le due escluse dai pagamenti ― il Comune aveva liquidato le fatture solo ad alcune cooperative lasciandone fuori altre ― manifesteranno domani, dalle 9.00, davanti a palazzo Zanca, per la mancata emissione dei loro stipendi da parte del Comune. Il loro servizio ― fanno sapere i sindacati ― non potrà più essere garantito proprio a causa del mancato rilascio delle fatture relative al mese di Luglio, per alcune anche al mese di Giugno, per altre addirittura al mese di Marzo. «I lavoratori non possono continuare a erogare servizi senza essere pagati ― dichiarano i Segretari Generali di Cgil, Cisl e Uil, Clara Crocè, Calogero Emanuele e Giuseppe Calapai ― e le fasce più deboli della nostra città hanno diritto all’assistenza. Parliamo di anziani e bambini disabili. Il Commissario ha il dovere di sboccare le fatture e operare ai fini di un allineamento rispetto a quanto pagato per tutti gli altri settori». Le cooperative, ormai alle strette, non possono più emettere anticipi sugli stipendi, le spese del carburante, l’acquisto di generi alimentari per assicurare la mensa, il versamento degli oneri previdenziali per assicurare la regolarità contributiva. «I lavoratori delle cooperative sociali ― concludono Crocè Emanuele e Calapai ―non sono i figli di un Dio Minore».
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