Rivalorizzare il portale del Collegio Prototipo della Compagnia di Gesù, questo l’obiettivo del progetto “Una porta verso il futuro”, presentata ieri nella sala Senato dell’Ateneo l’iniziativa che ha l’obiettivo di anche attraverso i fondi “5 per mille”. Un programma di ricerca e recupero, anche attraverso l’utilizzo dei fondi “5 per mille”, per posizionare l’antico portale all’ingresso dell’Ateneo messinese con il fine di rivalutare non solo l’Università ma anche il centro cittadino.
Alla conferenza stampa hanno preso parte il Rettore, Pietro Navarra, il coordinatore del Collegio dei Prorettori, Giovanni Cupaiuolo, Nicola Aricò, Docente di Storia dell’Architettura, e il Direttore Generale, Francesco de Domenico.
Posizionato attualmente all’interno interno dell’Università dal lato di via Giacomo Venezian, il portale di accesso all’antica Università è uno stupendo esempio di stile manierista, e costituiva, appunto, l’ingresso principale del Collegio dei Padri Gesuiti e definito “Prototipo”, come si legge nella lapide sopravvissuta, perché fu il primo fondato nel mondo dalla Compagnia di Gesù di S. Ignazio di Loyola.
“L’Università – ha detto il Rettore – vuole fare un salto nel passato per guardare al futuro, crediamo che il portale meriti una visibilità che al momento non ha, e abbiamo voluto sviluppare un progetto di recupero per collocarlo all’entrata dell’Ateneo. La campagna promozionale parte dalla donazione del 5×1000, ma durerà due anni”.
“Questo portale – ha sottolineato Aricò, che coordinerà il progetto di recupero – è una bella lezione di storia dell’architettura che si colloca tra il secondo e il terzo decennio del 1600, anche se non si ha certezza dell’autore. L’obiettivo del Rettore è quello di restituire questa testimonianza nel senso più autentico, perchè si potrà finalmente varcare per introdirsi all’interno dell’Ateneo ed avrà una sua ambientazione in quanto anche il verde che lo circonderà sarà rimodellato, per essere meglio distribuito”.
“Il cantiere sarà a cielo aperto – ha aggiunto Cupaiuolo – e tutta la cittadinanza potrà seguire i lavori di restauro, in una struttura a vetri che sarà allestita all’interno del cortile”.
“Il portale è il simbolo dell’identità dell’Ateneo peloritano e della messinesità – ha concluso De Domenico – pertanto anche coloro i quali non vivono più a Messina e hanno comunque a cuore la nostra città, potranno aderire all’iniziativa e sentirla propria”.
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