La Fp Cgil definisce la vertenza dei Servizi Sociali «una soap opera infinita e per certi versi grottesca». Il personale dipendente si trova alle strette senza più fiducia nel futuro, anzi la confusione avanza man mano che le incertezze prendono forma. «La vita, per il personale dei servizi sociali — evidenzia il sindacato —, è una protesta continua, ma è anche una lotta quotidiana per la sopravvivenza». Continue incertezze, dunque, alimentate dalla confusione che riguarda ormai il settore e che produce l’effetto di portare all’esasperazione i lavoratori. Da questa mattina, infatti, si sono fermati anche i lavoratori della cooperativa Nuova Solidarietà. «Continuando di questo passo — dichiara Clara Crocè, Segretario Generale della Fp Cgil — si corre il rischio di alimentare sfiducia dei lavoratori nei confronti delle Istituzioni. La caccia alle fatture è lo sport in voga al Comune di Messina. Delle fatture relative alla cooperativa Nuove Solidarietà non c’è traccia presso la ragioneria — continua Crocè — e i lavoratori ancora sono fermi allo stipendio relativo al mese di luglio. «Il Comune aveva assunto, nel mese di dicembre, l’impegno di liquidare tre mensilità di fatture ai lavoratori. Adesso ci dicono che i soldi sono finiti e che bisogna aspettare i trasferimenti dei fondi regionali e statali. Tutto ciò è intollerabile — conclude la sindacalista —. Chiediamo il pagamento degli stipendi fino al mese di dicembre e il confronto immediato sui bandi di gara, in quanto non consentiremo la perdita di un solo posto di lavoro, altrimenti sarà inevitabile la protesta di tutto il settore».
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