I lavoratori dei Servizi sociali sono allo stremo. «Trascorsa una settimana dalle accese proteste e dall’occupazione di Palazzo Satellite da parte dei lavoratori — dichiarano Clara Crocè, Calogero Emanuele e Giuseppe Calapai — nonostante le promesse alla maggioranza dei lavoratori non è arrivato neanche un centesimo». I lavoratori sono sempre più insofferenti di fronte all’indifferanza — dicono le sigle sindacali — di una burocrazia che non tiene conto delle loro esigenze. I lavoratori, ormai sommersi dai debiti, debiti hanno minacciato di interrompere il servizio. «È paradossale, i lavoratori dei servizi sociali erogano servizi pubblici alle fasce più deboli della nostra popolazione e per mesi interi lo hanno fatto a loro spese, anche chiedendo prestiti per potersi recare sul posto di lavoro. Molti di loro — continuano Crocè, Emanuele e Calapai — mettono a disposizione le loro macchie per garantire l’assistenza domiciliare ad anziani e disabili». Dopo ore di proteste, urla e disperazione, lavoratori e sindacati sono stati ricevuti dalle dottoresse Sgrò e Sciglio, le quali hanno raccolto la richiesta sindacale di procedere immediatamente al pagamento di almeno tre mensilità di stipendio ai lavoratori. Le dottoresse Sgrò e Sciglio,dopo aver sottoposto la questione al Commissario Croce, hanno comunicato che il prossimo lunedì il Comune procederà contestualmente a pagare il Durc e le fatture alle cooperative Nuova Presenza e Nuove Solidarietà. Le funzioni pubbliche di Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto allineare tutte le fatture alle cooperative e di saldare in breve tempo tutti gli stipendi che i lavoratori attendono ormai dai tre agli otto mesi lavoratori. Se lunedì non si procederà al pagamento delle mensilità arretrate, la organizzazioni sindacali fanno sapere che la protesta dei lavoratori non si fermerà.
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