La Funzione Pubblica Cgil si “divide” dalla Cisl sull’attuale gestione comunale dei servizi sociali. La segretaria Clara Crocè ha voluto scrivere una nota dopo quella del sindacato cislino.
«Non riusciamo a comprendere le ragioni che spingono la Cisl a ritenersi soddisfatta della pubblicazione dei bandi di gara per l’affidamento a trattativa privata del servizio di assistenza domiciliare anziani e assistenza trasporto per portatori di handicap ai centri riabilitativi».
La segretaria della Fp Cgil, Clara Crocé, interviene all’indomani della notizia riguardante il prossimo affidamento dei servizi annunciata dall’assessore alle politiche sociali, Nino Mantineo, in quanto, «ancora una volta, i bandi non contemplano alcuna delle garanzie che avevamo richiesto per ottenere una maggiore tutela a difesa dei lavoratori: ovvero la capacità economica da parte delle cooperativa partecipanti e l’esclusione della pratica del sorteggio per individuare il vincitore. Come sempre – aggiunge la rappresentante sindacale – il destino dei dipendenti è legato alla sorte». Nello specifico, la Crocè interviene prendendo le distanze dalla Cisl che, «senza una ragione plausibile, ha accolto la notizia con compiacimento data da Mantineo, facendo però finta di non comprendere che in realtà si tratta solo di una “vittoria di Pirro”». Secondo la segretaria della Fp Cgil, infatti, «così per come i bandi sono stati predisposti, non vengono salvaguardati i livelli occupazionali, ma la Cisl e Mantineo, fanno finta, o forse realmente sconoscono la gravità della situazione. Lo dimostra il fatto che molti dipendenti continuano a lavorare solo grazie al fatto che molti iscritti della Cgil hanno “donato” loro delle ore pur di mantenere i livelli occupazionali»”. Un “sacrificio” che, evidenzia la sindacalista, «i bandi di recente pubblicati rendono vano, perché non si tiene conto delle esigenze del personale che ha rinnovati i contratti ai primi di settembre. Così facendo – conclude la segretaria – si corre il serio rischio che i lavoratori che erano in servizio dal 1999, non avranno più un contratto di lavoro. Di questo sia la Cisl che l’Assessore Mantineo erano perfettamente a conoscenza, ma come sempre si è scelto di sacrificare gli interessi di coloro che con dedizione, nonostante il perdurante ritardo nella corresponsione degli stipendi, prestano servizio per conto del Comune».
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