Ancora una mattinata di fuoco negli uffici di MessinAmbiente. La scorsa settimana (vedi altri articoli su apposita sezione), la FP CGIL, a seguito agli incontri avvenuti con l’Amministrazione comunale e con i vertici della società, aveva acconsentito alla revoca dello sciopero indetto per venerdì scorso. Alla base della decisione, la garanzia, da parte di Palazzo Zanca, di aver già effettuato il mandato di pagamento dello stipendio. Purtroppo però, ad oggi, di soldi nei conti dei lavoratori, alla prese con mutui, assegni di mantenimento e bollette da pagare, non c’è ancora traccia. «E’ successo questa volta – afferma la segretaria generale della FP CGIL, Clara Crocé – ma non avverrà mai più di revocare uno sciopero fin quando i dipendenti non avranno la certezza “materiale” dello stipendio». Secondo quanto emerso durante l’acceso confronto di questa mattina, avvenuto alla presenza del commissario Armando Di Maria, Palazzo Zanca afferma di aver effettuato il mandato di pagamento già lo scorso mercoledì, ma i conti correnti del personale raccontano una diversa versione dei fatti. «Ribadiamo Chiediamo con forza, ancora una volta – evidenzia la Crocé – che il Comune rispetti gli accordi e proceda al più presto al saldo della fattura di ottobre. Ciò affinché non si incorra più in ritardi nella corresponsione degli stipendi ai lavoratori».
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