L’Or.S.A. presenta un quadro della situazione lavorativa dei dipendenti in organico al “Don Orione servizio riabilitativo e servizio Assistenza Domiciliare anziani Zona sud”. «All’indomani dalla nostra lettera — scrive in una nota il sindacato —, in cui si chiedevano lumi sugli stipendi di questi lavoratori, la Cooperativa Faro 85 si premurava a reperire dei fondi per pagare una mensilità. In un’assemblea con gli operatori e i soci della cooperativa si è applaudito alla generosità dell’istituto religioso che mediante “un cospicuo aiuto” ha permesso il riconoscimento dello stipendio del mese di luglio, e nei giorni a seguire si è provveduto a pagare un’ulteriore spettanza: stando così le cose, le maestranze hanno ricevuto stipendi fino al mese di agosto. Definito il quadro sconfortante, ci preme comprendere come la Cooperativa Faro 85 pensi di ripianare il debito con i lavoratori».
«Risulta — prosegue la nota — che la Faro 85 abbia riscosso fatture fino al mese di Ottobre a queste va aggiunto “l’aiuto” dell’istituto Don Orione, e ai lavoratori spettanze riconosciute fino ad agosto? Restiamo perplessi, i conti non tornano, all’appello dalle retribuzioni delle maestranze mancano i mesi di settembre e ottobre già incassati, misteriosamente scomparsi, e ovviamente tutte le spettanze a seguire fino a dicembre, tredicesima inclusa (anche per il rateo già incassato). Tirando le somme — continua il sindacato — i lavoratori sono in arretrato di quattro mesi, per negligenze solo aziendali.
Rimarcando l’assoluta importanza del diritto allo stipendio, l’Or.S.A. seguita: «Non si hanno notizie del mese di marzo e aprile 2013 (malgrado il Comune abbia già erogato le somme dovute per tali stipendi) e del Tfr dei lavoratori dell’assistenza domiciliare anziani zona sud, ormai passati ad altra cooperativa. La cooperativa — conclude la sigla sindacale — deve riconoscere agli operatori tutte le spettanze pregresse nel brevissimo periodo, senza vantare più alcuna scusa».
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