Filt Cgil e Sil a fianco del personale della Ventura che si occupa degli appalti in autostrada. Questo il testo della nota:”Dallo scorso gennaio i 71 dipendenti della Ventura S.p.A., società a cui sono stati revocati gli appalti con il Consorzio Autostrade Siciliane a seguito dell’informativa della Prefettura di Milano, sono rimasti senza lavoro e senza tutele.
Si tratta di 71 dipendenti incensurati, impegnati da tempo nei servizi di sorveglianza attrezzata per gli interventi urgenti ed assistenza al traffico, ed in quelli per la conservazione, completamento e rinnovo delle piante e degli spazi verdi.
Attività indispensabili, queste, da cui dipende la sicurezza dell’autostrada, e che hanno obbligato il consorzio a ricorrere agli affidamenti per 90 giorni a ditte terze, senza però prevedere il giusto assorbimento di quelle maestranze.
Il Consorzio Autostrade Siciliane, rappresentato dall’Avv Gazzara, riconoscendo la qualità e l’efficienza dei servizi garantiti fino ad allora da quei lavoratori, parlò di semplice dimenticanza, ed in sede di Ufficio Provinciale del Lavoro assunse, davanti alla parti, l’impegno a riparare a questo disguido alla scadenza degli affidamenti in essere, offrendo in questo modo l’unico presupposto utile affinché azienda e sindacati concordassero di governare quell’intervallo con l’impiego degli ammortizzatori sociali.
A distanza di mesi, dopo che la Ventura S.p.A. ha presentato istanza di cassa integrazione in deroga e nonostante le Ns. richieste, il Consorzio Autostrade Siciliane ha però preferito dileguarsi, sottraendosi, proprio mentre stanno scadendo gli affidamenti, ad ogni confronto.
L’ente non ha in organico personale da impiegare in questi servizi e l’abnorme scarto che esiste, tra quanto spende il consorzio per questi appalti e quanti lavoratori vengono occupati, consiglierebbe da tempo, in un ottica di risparmio, l’assunzione diretta di questi operai, perché anche l’impiego dei cosiddetti “forestali” è stata da tempo smentito clamorosamente dagli stessi organi di settore regionali.
Se tra pochi giorni quindi il Consorzio, che non ha ancora provveduto a bandire una nuova gara, non vorrà chiudere l’autostrada, dovrà di conseguenza proseguire con altri affidamenti, che vedranno logicamente l’impiego di personale sempre diverso, senza specializzazione e soprattutto sempre precario, alla faccia del contenimento dei costi, della qualità dei servizi e dei lavoratori.
L’atteggiamento contraddittorio del Consorzio Autostrade Siciliane, che scarica sulle decisioni del Governo Regionale le proprie oggettive responsabilità in merito alla sorte dei 71 dipendenti, ha già determinato un forte stato di esasperazione tra le maestranze e le loro famiglie, che potrebbe sfociare in improvvise ed eclatanti azioni di protesta difficilmente riconducibili alla normale prassi delle contrapposizioni sindacali.
Riteniamo pertanto urgente un intervento da parte del Governo Regionale, e dunque l’attivazione di un immediato tavolo di confronto al fine di individuare idonee soluzioni, e rasserenare gli animi”.
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