I Segretari Generali delle Funzioni Pubbliche di CGIL CISL e UIL hanno inviato una nota al Presidente della Provincia Regionale per chiedere un immediato confronto in merito alla grave situazione finanziaria .
“Tutto quello che succede alla Provincia Regionale lo apprendiamo soltanto dalla lettura degli organi di stampa – denunciano i Segretari Generali delle funzioni pubbliche di CGIL e UIL, Clara Crocè, Emanuele Calogero e Giuseppe Calapai – Il Presidente Ricevuto prende atto finalmente della gravissima situazione in cui versano le casse comunali e attraverso la direttiva, prot.770/13/Gab del 8.02.2013, dispone misure correttive di contenimento della spesa e indirizzi per la predisposizione del bilancio di previsione 2013 che rappresentano il segno del collasso della Provincia Regionale di Messina e non solo sotto il profilo finanziario.
Le FP CGIL CISL e UIL, in tempi non sospetti, avevano richiesto un incontro urgente per comprendere quali iniziative intendesse intraprendere l’Amministrazione per far fronte alla riduzione dei trasferimenti statali e regionali, nonché alle misure previste dalla spendin review . In assenza di confronto , avevamo denunciato , a chiare lettere, che le alchimie messe in atto dal Presidente Ricevuto per rispettare il patto di stabilità non avrebbero risolto la grave crisi finanziaria in cui ha condotto la Provincia Regionale.
Il Presidente ci ha accusati di essere affetti da “isterismo litigioso” – continuano Crocè Emanuele e Calapai – soltanto perché denunciavamo come, peraltro, fatto per il Comune di Messina, una gestione dissennata che, oggi, con dati di fatto rischia di coinvolgere tutto il personale dipendente , il personale contrattista e i servizi da erogare agli utenti.
Il completo silenzio e l’assenza di dialogo con le parti sociali su tale situazione non può che generare ulteriori preoccupazioni con il pieno convincimento del grave pericolo cui possono andare incontro i dipendenti e i lavoratori delle cooperative che hanno trovato occupazione tramite esternalizzazione del servizio trasporto e assistenza dei disabili nelle scuole superiori. Il Presidente conferma, tra l’altro, le notizie che circolavano da mesi, anche a seguito di riunioni dei vertici dell’Ente, su tagli alla retribuzione dei dipendenti e/o al trattamento accessorio, buoni pasto e quant’altro – continuano Crocè Emauele e Calapai- non c’è mai stata la seria volontà da parte dell’Amministrazione di affrontare la questione, anche attraverso tagli concreti alla cosiddetta spesa politica che sembra anche alla Provincia Regionale di Messina intoccabile. I leggeri rilievi nella direttiva emanata dal Presidente sui tagli ai costi della politica e comunque messi sullo stesso piano di quelli dei dipendenti rappresentano un “pugno allo stomaco” per tutti.
Gli stessi tagli sul personale sono per lo più illegittimi come è inaccettabile il ricorso alla rideterminazione del piano degli esuberi potrebbe generare, primo caso in tutta Italia, gli “esodati” della riforma Fornero nella pubblica amministrazione.
Nel frattempo potrebbe anche spiegare quale coerenza esiste tra la deliberazione della Giunta Provinciale con la quale si procede alla validazione della performance in cui si assolve la politica, si attaccano i dirigenti e non si discute in termini di spesa di ben € 100.000/annui per pagare un Nucleo di Valutazione che a dir poco potrebbe essere eliminato.
Potremmo scrivere un libro sugli ultimi 5 anni dell’Amministrazione ma sarebbe inutile alla luce delle continue contestazioni a cui non si è mai avuto riscontro- concludono Crocè, Emanuele e Calapai- chiediamo una convocazione tempestiva in cui venga presentato alle parti lo schema di bilancio 2013 al fine di condividere ogni utile soluzione che senza ombra di dubbio non deve penalizzare il personale dipendente”.
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