L’Atm non sarà più divisa in tre società. E’ l’esito del nuovo incontro che i commissari di Comune, Luigi Croce, e Atm, Enrico Spicuzza, hanno avuto con le organizzazioni sindacali confederali e autonome. Cgil, Cisl e Uil si erano già espresse la scorsa settimana per il no. La Triplice ha presentato una proposta scritta passata al vaglio dell’assemblea dei lavoratori. Croce e Spicuzza, presente anche l’Esperto Nino Dalmazio, hanno confermato la disponibilità al progetto dei sindacati. L’idea fondamentale per Cgil, Cisl e Uil è che non dev’essere il sindacato a disegnare la nuova azienda ma che quest’ultima deve scaturire dalle attività che possono essere svolte e dal progetto industriale per il contenimento dei costi e l’aumento dell’offerta. Solo dopo il sindacato si confronterà sul progetto per la riconversione del personale. Le parti hanno concordato che soltanto una vera proposta d’impresa può attrarre i necessari investimenti privati. Secondo i confederali la nuova società non può nascere già con appalti esterni e non può essere ridisegnata dagli attuali dirigenti Atm. Il 18 marzo nuovo incontro tra commissari e organizzazioni di categoria. @Acaffo
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