Unire culture distanti ma che vivono a stretto contatto quotidianamente. Coinvolgere sempre di più gli immigrati presenti sul nostro territorio valorizzando le loro tradizioni e integrandole allo stile di vita italiano e delle altre comunità straniere che risiedono a Messina. È questo l’obiettivo di InterculturalFest, la manifestazione promossa e organizzata dalla Cisl di Messina e dall’Anolf, l’associazione di volontariato che accoglie e assiste gli immigrati, e presentata questa mattina dal segretario generale Cisl, Tonino Genovese, e dal presidente dell’Anolf Messina, Carlo Mastroeni. InterculturalFest, edizione 2014, prevede un programma che si snoderà sino al prossimo mese di dicembre, con iniziative già pronte e altre in cantiere che verranno ufficializzate nel corso dell’anno.
«Come lo scorso anno – anticipa Carlo Mastroeni – avremo eventi che si svolgeranno sia in città che nei comuni più importanti della provincia. Siamo arrivati alla terza edizione ed è il segno di una tradizione che si rinforza. L’obiettivo è far crescere il territorio, apriremo a tante nuove realtà, come l’Eritrea ma anche altre comunità europee ed extracomunitarie con iniziative che possano modificare anche filosofia dell’accoglienza degli immigrati».
«L’impegno della Cisl – ha detto Tonino Genovese – non ha mai tenuto conto di barriere razziali o culturali. L’attività dell’Anolf è silenziosa, a contatto con le persone, con le loro difficoltà e i loro bisogni. Lavoriamo senza proclami e il regalo più bello che riceviamo è l’attenzione che i nostri fratelli immigrati ci danno giorno dopo giorno, sapendo che Anolf è per loro un punto di riferimento quotidiano. L’InterculturalFest parte con la Festa nazionale dello Sri Lanka che è stata una felice intuizione di 22 anni fa e serve per alimentare gli scambi, la conoscenza e la reciprocità tra le culture».
Il cartellone delle iniziative, quindi, prevede l’apertura domenica 27 aprile con la celebrazione del tradizionale capodanno srilankese, ricorrenza festeggiata dai due principali gruppi etnici dell’isola, srilankesi e tamil. Le origini di tale ricorrenza vanno rintracciate nella necessità di ringraziare gli Dei alla fine della mietitura e segnava il passaggio del sole dal segno dei Pesci a quello dell’Ariete. Questi festeggiamenti sono accompagnati da usanze tradizionali, costumi e riti particolari difficili da onorare per i residenti all’estero, vivendo lontano dalle proprie famiglie e dal proprio ambiente naturale.
Il programma di domenica prossima prevede, alle 11.00, al Campo Sportivo “Santamaria”, ex Gil, i giochi e le gare tradizionali dello Sri Lanka. Alle 18.00 la premiazione e i festeggiamenti conclusivi.
Il 4 maggio, alle 18.00, invece, nella Chiesa di Santa Maria degli Alemanni, sarà presentato il romanzo Il profumo della vita, di Silvana Barillaro. L’autrice ha voluto raccontare le storie degli immigrati che sbarcano sulle coste siciliane. L’appuntamento è realizzato in collaborazione con “Di Nicolò Edizioni”.
Il 6 maggio, alle 16.00, alla Scuola Media “Gaetano Martino” di Tremestieri, sarà inaugurato lo Sportello di Mediazione Multiculturale e presentato il progetto realizzato in collaborazione con il Miur.
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