Il sindacato Orsa, nella nota dei segretari Mariano Massaro e Michele Barresi, annuncia iniziative di protesta sul fronte Metromare visto che a oggi non sono giunte rassicurazioni in merito alla prosecuzione del servizio di trasporto veloce sullo Stretto.
Questo il testo:
“La lettera delle istituzioni locali di Messina, Reggio Calabria e province inviata lo scorso 15 novembre al Ministero dei Trasporti, non ha sortito alcun effetto palpabile e nonostante le rassicurazioni verbali giunte dell’Assessorato ai Trasporti della Regione Sicilia e Calabria la proroga per il servizio di collegamento veloce è praticamente scaduta (31 dicembre c.a. ) e nessun segnale ufficiale arriva dal Governo centrale circa la copertura finanziaria e le modalità di pubblicazione del nuovo bando.
“Senza l’emissione del bando entro fine mese, in tempi ormai strettissimi, non si potrà neppure nelle more procedere ad ulteriore proroga – continua l’OR.SA – ma unicamente ad un affidamento diretto del servizio che rischierebbe di fatto in base alle risorse stanziate di produrre ulteriori tagli alla forza lavoro e soppressioni di collegamenti già insufficienti”
La vicenda assume i connotati di storie già viste – dichiarano Mariano Massaro e Michele Barresi del sindacato OR.SA Sicilia –da Roma solo un silenzio tattico ad oltranza fino all’eliminazione irreversibile del servizio essenziale. A questo ci hanno abituato i Governi che si sono succeduti che hanno realizzato tagli indiscriminati al collegamento ferroviario siciliano ed al traghettamento nell’area dello Stretto, rendendo pressoché inesistenti i diritti irrinunciabili alla mobilità ed alla continuità territoriale e lasciando ferite occupazionali insanate, come quella della mancata stabilizzazione dei precari marittimi RFI ancora oggi disoccupati. Si conferma la scarsa considerazione che anche il Governo Letta intende riservare ai cittadini
siciliani e calabresi ormai relegati ai confini della civiltà con un sistema dei trasporti che richiama alla
memoria dinamiche da terzo mondo.
La definitiva soppressione del servizio ex Metromare, produrrebbe l’inaccettabile perdita di altri posti di lavoro, circa 120 fra marittimi e indotto-continuano Massaro e Barresi – pronte le lettere di licenziamento per tutti i dipendenti dell’ex consorzio. Visto il perdurare dell’assoluta incertezza sul futuro dell’attività l’OR.SA dichiara lo stato di agitazione di tutto il personale Bluferries ed ex Metromare .
“In mancanza di risposte adeguate siamo pronti a spostare la protesta a Roma – dichiarano Massaro e Barresi – dove si continua con arroganza a calpestare i diritti dei cittadini e dei lavoratori messinesi – vorremmo che , a differenza dei suoi predecessori, il nuovo Sindaco di Messina si mettesse alla testa del corteo per rappresentare le istanze dei suoi concittadini”.
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