La partita tra la Funzione Pubblica Cgil e gli ex consiglieri comunali Carmelo Conti e Tanino Caliò (oggi i due non sono più a Palazzo Zanca) non è finita. Conti e Caliò nei giorni scorsi avevano presentato esposti contro presunte anomalie nella gestione dei servizi sociali, in particolare puntando l’indice sul ricorso alle proroghe ma anche su pagamenti a dipendenti delle coop. Dagli esposti il presidente della commissione ai Servizi sociali, Pio Amadeo, aveva convocato la scorsa settimana una seduta straordinaria aperta all’assessore Nino Mantineo e al dirigente Giovanni Bruno. Il sindacato della segreteria Clara Crocè, nel blog dell’organizzazione che tutela gli impiegati pubblici, “attacca” senza messe misure Conti e Caliò. Un documento, in attesa di eventuali repliche dei due esponenti politici, che potrebbe avere strascichi giudiziari.
La Crocé ricorda a Conti di essere stato presidente della cooperativa Futura e a Caliò dipendente dell’ente di Formazione professionale Aram. Il sindacato definisce i due “Il Gatto e la Volpe” sciorinando una serie di accuse: “Spirito di giustizia, voglia di cambiamento? Viene difficile da credere, eppure, nonostante tutto, cerchiamo di non pensar male. Rimaniamo ingenui come bambini. Bambini che però, osando un paragone tra il mondo dell’immaginario e quello di cui abbiamo appena scritto, l’unica favola che riescono ad immaginare è quella di Pinocchio”.
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