A due giorni dallo sciopero proclamato dalla Filt-Cgil, Caronte e Tourist ha inviato un fax alla federazione di categoria dei trasporti della CGIL, e per conoscenza alle altre sigle sindacali, con il quale riconvocava le parti per domani 28 marzo.
Lo sciopero del prossimo 29 marzo era stato proclamato lo scorso 17 marzo dalla FILT-CGIL ed era stato determinato dalla rottura delle trattative per il rinnovo del contratto integrativo e dalla minaccia aziendale di cedere una parte dei collegamenti marittimi ad altra società, affinché questa li effettuasse con personale neoassunto e retribuito con il solo salario derivante dal contratto collettivo nazionale di categoria.
La trattativa si era chiusa, azienda e sindacato pretendevano obiettivi differenti e dunque per sollecitare l’azienda a risedersi al tavolo, rivedendo le proprie pretese, non c’era altra strada da seguire che la protesta.
Al di là dei risultati, ancora tutti chiaramente da verificare, la convocazione di giorno 28 indica che il primo obiettivo dello sciopero, cioè far sedere nuovamente al tavolo Caronte e Tourist e riaprire la trattativa, è dunque stato raggiunto.
La FILT-CGIL avrebbe quindi potuto limitarsi a sospendere lo sciopero del 29 marzo, verificare nell’incontro del 28 marzo se la società era disponibile ad accogliere le richieste avanzate, e in caso contrario confermare nella stessa giornata lo sciopero del 29 marzo.
Ma nella giornata di oggi, qualche sigla sindacale che aveva annunciato la partecipazione alla protesta, comunicando che il 28 marzo non poteva essere presente per impegni inderogabili, ha chiesto di rinviare l’incontro.
La FILT-CGIL considera fondamentale che tutte le sigle che hanno respinto unitariamente le pretese di Caronte e Tourist, e che erano pronte ad aderire alla protesta, partecipino alla trattativa.
Per questo motivo l’incontro del 28 marzo non potrà svolgersi e la semplice sospensione dello sciopero è insufficiente, dato che non si può sospendere una protesta in attesa di un incontro che avverrà successivamente.
Per questi motivi la FILT-CGIL, revoca quindi lo sciopero del 29 marzo ed invita la società a fissare urgentemente una nuova convocazione entro i primi giorni della prossima settimana, anticipando che in caso di mancato accordo proclamerà un nuovo sciopero tra 10 giorni.
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