Il segretario generale della Cgil Filt Messina, Pino Foti, e il segretario del Sil, Antonio Settineri, scrivono al presidente della Regione, Crocetta, per chiedere garanzie per i lavoratori delle aziende alle quali il Cas ha revocato gli appalti perchè raggiunte da un’informativa antimafia. La prima ad essere esclusa è stata la Ventura s.p.a. di Furnari, che con il Consorzio Austostrade Siciliane si era aggiudicata due appalti che davano lavoro a 71 operai. “L’altra azienda a rischio – dicono Foti e Settineri – dovrebbe essere la Eurotel s.r.l., vincitrice di un appalto per la manutenzione degli impianti tecnologici delle autostrade, che impiega 20 dipendenti”.
Niente lavoro, dunque, per 91 dipendenti, sulla scorta della revoca degli appalti. “Tra l’altro – proseguono i due segretari – le attività degli appalti revocati sono state immediatamente affidate ad altre ditte, dimostrando così che quei lavoratori svolgevano per la maggior parte servizi indispensabili per le autostrade, e non si comprende dunque perché non si sia provveduto a fare transitare queste maestranze nelle nuove aziende, o perché, ad esempio, il Consorzio Autostrade Siciliane non abbia provveduto a internalizzare questi servizi, uscendo finalmente dalla logica degli appalti, ed assorbendo definitivamente quel personale già specializzato”.
Intanto, Cgil Filt Messina e Sil hanno chiesto un incontro al prefetto di Messina, Stefano Trotta, per attivare un tavolo di confronto con l’ufficio del Lavoro e il Cas, al fine di individuare soluzioni immediate, “che restano comunque sempre temporanee e localistiche”. “Non vi è dubbio infatti – concludono Foti e Settineri – che l’assenza di specifiche e uniformi garanzie da parte della Regione Siciliana sia un limite evidente, ed un vuoto che occorre urgentemente colmare”.
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