Anche nella seconda giornata la Festa della Cgil di Messina si conferma Piazza del lavoro, luogo di incontro, elaborazione e analisi sulle condizioni del lavoro e del Mezzogiorno nella crisi.
Ieri, prima del serrato confronto tra il ministro della Pubblica amministrazione Gianpiero D’Aliae la segretaria generale della Funzione pubblica Rossana Dettori, il progressivo impoverimento delle retribuzioni è stato al centro della presentazione del libro “Senza soldi” di Passerini e Vavassori che analizza la crescente disuguaglianza tra fasce e categorie di lavoratori. Nel libro, presentato da Giuseppe D’Avella insieme a Giusy Squillacioti, segretaria della Cgil di Messina, e con l’autore Mario Vavassori, si evidenzia come in media un lavoratore precario guadagni il 28% in meno rispetto ad uno stabilizzato e come l’Italia sia riuscita nella eccezionale impresa di coniugare le retribuzioni più basse d’Europa insieme al più alto costo del lavoro.
La necessità di riformare la pubblica amministrazione, che non è solo uffici ma anche sanità, vigili del fuoco, asili nido, servizi sociali, rendendola più moderna, efficiente e rispondente alle effettive esigenze dei cittadini è stato il tema dell’incontro tra il ministro messinese D’Alia e Rossana Dettori. I due si sono anche lungamente confrontati sul nodo precari/ esuberi/stabilizzazioni e sulla necessità di coniugare risparmio e valorizzazione risorse interne limitando il ricorso alle consulenze esterne “che favoriscono solo gli amici degli amici e non l’efficienza”, ha commentato il Ministro.
La serata è proseguita con la musica de La stanza della nonna e dei Boo Daci’s che hanno galvanizzato i giovani presenti mentre il sindaco Accorinti, venuto a salutare gli ospiti, si è trattenuto fino a tardi per parlare dei problemi di alcuni gruppi di lavoratori e cittadini presenti alla Festa.
Stasera si apre alle 17.00 con i laboratori creativi per i bambini e gli stand di artigianato locale.
Alle 18.00 il programma prevede una tavola rotonda sulle strategie di contrasto alla mafia e il reimpiego dei beni confiscati a fini sociali, alla quale parteciperanno i ragazzi di Addio Pizzo Messina; Umberto di Maggio, responsabile Libera Sicilia, i referenti catanesi e palermitani di Libera.
Alle 19.00, “Vertenze in musica”, contributo musicale a cura di un gruppo dei professorid’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele di Messina.
A seguire Luca Telese intervista, insieme agli studenti dell’università di Messina e del corso Donne politiche istituzioni , Susanna Camusso , segretario generale della Cgil.
Chiusura musicale della Festa con le note e le atmosfere degli anni ’60 che tornano con la musica dei Di Tutto, nello splendido scenario dell’ex Irrera a mare.
La Festa della Cgil si chiude stasera a Messina ma proseguirà la prossima settimana a Milazzo, Marina Garibaldi, nelle giornate dell’11 e 12 luglio e a Capo D’Orlando in piazza Matteotti, il 19 e il 20 luglio.
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