I revisori dei conti bocciano la delibera predisposta dalla Giunta Accorinti per l’integrazione oraria dei 300 precari in servizio presso il Comune. Lo segnala la Fp Cgil che spiega come secondo i revisori l’integrazione non è possibile in quanto il Comune sforerebbe il limite delle spese complessive sul personale del 50%, posto dalla normativa nazionale.
La FPCGIL non ci sta e proclama lo stato di agitazione dei precari. A sentire il sindacato la clamorosa bocciatura della delibera da parte dei revisori dei conti non tiene conto della normativa regionale che prevede delle deroghe in materia.
“In ogni caso non e’ tollerabile che i risparmi debbano avvenire sulla pelle dei soggetti più deboli – dicono Clara Crocè e Nino Cammaroto. Chiediamo una urgente convocazione a rischio la continuità di numerosi servizi essenziali che vengono garantiti dal personale precario”.
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