Alle ex dipendenti della cooperativa Futura sarà il Comune a dover pagare trattamento di fine rapporto e arretrati. Oggi, nel saloncino Cgil conferenza stampa della Funzione Pubblica, l’avvocato Giacomo Calderonio, insieme alla segretaria del sindacato Clara Crocé, ha spiegato i passaggi della vicenda che hanno visto attendere anche anni le lavoratrici per ricevere i pagamenti. Il Tribunale di Messina ha rigettato l’istanza di opposizione presentata dal Comune di Messina contro i decreti ingiuntivi emessi dal giudice del lavoro. Il Comune di Messina è stato condannato in solido al pagamento del Tfr e degli stipendi ai lavoratori della ex Futura. Un “salasso” da un milione di euro che in tempi di “dissesto” per Palazzo zanca sono una cifra considerevole. Oggi sono stati illustrati i passaggi giudiziari con tanto di festa e torta con la faccia del Gatto Silvestro: “il forte che tenta di mangiare i deboli” (Titti) ma che alla fine non ci riesce mai. Con l’avvocato Calderonio ha collaborato la legale Stefania Franchina, presente anche Giusy Squillacioti dell’ufficio vertenze Cgil. Intanto sono fermi presso le rispettive sedi i lavoratori delle cooperative sociali Nuove Solidarieta’ e Azione Sociale, a causa del mancato pagamento degli stipendi. I lavoratori della cooperativa Azione sociale ieri si sono presentati sul posto di lavoro chiedendo i soldi della benzina o del tram per raggiungere gli utenti. I lavoratori chiedono l’ immediato pagamento di due mensilità. “Non riusciamo a comprendere i motivi per i quali ancora non vengono pagati gli stipendi. Alcune fatture sono state pagate alla cooperativa e già incassate, perché rinviare i pagamenti al prossimo lunedì? domanda la Crocé – i lavoratori non possono aspettare oltre”.
Paradossale la situazione dei lavoratori della cooperativa Nuove Solidarieta’; la coop. ha incassato diverse fatture per oltre 800.000 euro – come informa il sindacato – ma ai lavoratori è arrivato un solo stipendio quello del mese di luglio per i Cag e del mese di agosto per il Sad, anche i lavoratori in servizio presso le comunita’ gestite da Nuove Slolidarieta’ sono indietro di oltre sette mesi di stipendio, “ci chiediamo dove sono i controlli del Comune?” conclude la Crocè. @Acaffo
(47)