Tra gli enti di formazione siciliani sui quali si è abbattuta la scure della magistratura anche le messinesi Aram, Ancol e Lumen. Un fatto questo già noto: ha suscitato scalpore tra l’opinione pubblica e paura tra i dipendenti, che hanno temuto seriamente per il proprio posto di lavoro.
La Regione ha già disposto per gli Enti coinvolti nello scandalo la revoca dell’accreditamento e, finalmente, ha dato una risposta concreta ai 1500 dipendenti degli 11 enti siciliani finiti sotto i riflettori della cronaca, tra i quali anche quelli di Messina.
Regione e Sindacati, infatti — evidenziano le sigle sindacali —, hanno firmato un protocollo di intesa che prevede il trasferimento entro un mese, a tempo determinato e subordinato, di tutti i lavoratori degli Enti revocati, compresi quelli licenziati dagli stessi nel 2012, al Ciapi di Priolo. Nei prossimi giorni si terranno altri incontri tra sindacati e Regione per affrontare anche le emergenze riguardanti vertenze degli obblighi formativi, corresponsione degli stipendi, incentivi e accompagnamento alla pensione.
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