Grande soddisfazione dei segretari generali di Flai Cgil Fai Cisl e Uila Uil Messina, Giovanni Mastroeni, Calogero Cipriano e Salvatore Orlando, per il risultato ottenuto dalla imponente mobilitazione dei lavoratori forestali messinesi che si è svolta davanti alla sede dell’Azienda Foreste demaniali questa mattina.
Nonostante la mattinata fosse iniziata con momenti di forte tensione tra i lavoratori fortemente preoccupati per la situazione, grazie all’intervento rasserenante e puntuale degli agenti della Digos di Messina, la manifestazione si è svolta senza incidenti. La protesta odierna indetta dai Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil Messina, era stata provocata dall’improvvisa sospensione dell’attività dei 2mila forestali messinesi, lo scorso 19 luglio, a seguito dell’indicazione dell’azienda foreste demaniali di Messina.
Dopo aver incontrato il responsabile Azienda Foreste demaniali di Messina, arch. Aveni e il vice prefetto di Messina, dott.ssa Cerniglia, mentre contestualmente a Palermo i segretari regionali Tripi, Colonna e Pensabene intervenivano sull’assessorato regionale all’Agricoltura, nella tarda mattinata è stata diffusa a Messina e in tutte le provincie siciliane una circolare a firma dell’assessore regionale all’Agricoltura, Cartabellotta, con la quale si invitavano tutte le strutture territoriali a partire da quella di Messina a garantire la ripresa del turno di lavoro dei forestali allinterno delle linee contenute nella legge finanziaria della Regione siciliana che garantivano per i lavoratori leffettuazione delle giornate previste per legge, 151 101 78-
A Messina questo risultato significherà il ritorno al lavoro tra mercoledì 24 e giovedì 25 per tutti i 2mila lavoratori.
Tale risultato supera una scelta sbagliata che penalizzava i lavoratori oltre a lasciare incustoditi i boschi messinesi visto ormai l’arrivo del forte caldo e i molteplici rischi incendi.
Le tre organizzazioni sindacali regionali, avendo ottenuto lo stanziamento in bilancio 2013 di 150milioni di euro per i forestali siciliani, ritengono che gli stessi forestali debbano svolgere in modo continuativo le giornate previste per legge in difesa dei boschi, e utilizzare quanto previsto nell’art. 25 della legge finanziaria regionale per raggiungere le giornate previste nell’accordo 2009.
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