All’indomani della bocciatura, da parte del Commissario dello Stato, dei fondi destinati ai Vigili Urbani di Messina, il Segretario generale della Cisl, Tonino Genovese, commenta: «Uno stanziamento da recuperare». L’emergenza traffico di Messina è un’emergenza nazionale. Così Genovese esorta il rinnovo dei poteri speciali. «Il disastro è sotto gli occhi di tutti — spiega il Segretario generale della Cisl. La città è invasa dai tir e i lavori al porto di Tremestieri vanno a rilento causando ancora più problemi alla mobilità cittadina». Non è più possibile prorogare la messa in atto di una soluzione «per contenere i rischi che ogni giorno i cittadini sono costretti a sopportare».
La decisione del Commissario di Stato, preoccupa anche Calogero Emanuele, segretario provinciale della Cisl Fp, e Piero Allegra, Coordinamento Polizia Municipale della Cisl Fp, i quali scrivono al Presidente Regione Siciliana, alla deputazione messinese all’Ars, al Prefetto di Messina, al Commissario straordinario del Comune e al Comandante della Polizia Municipale. «Un milione di tir e tre milioni di autovetture — evidenziano —, di giorno e di notte, sulle principali e più importanti assi viarie cittadine. Messina non è certo una città privilegiata». I toni della lettera sono duri: «Per evidenziare come il “privilegio — si legge — non è certo la decina di messinesi morti schiacciati sotto le ruote dei tir negli ultimi 10 anni. Privilegio non è certo l’inquinamento acustico e atmosferico che subisce il nostro territorio e i suoi cittadini. Privilegio non è certo sovraccaricare l’esiguo organico della Polizia municipale di servizi, anche notturni, per cercare di reprimere l’indisciplina dei conducenti dei Tir».
I rappresentanti della Cisl Fp definiscono Messina una città offesa dalla classe dirigente «non solo locale, che ha consentito inerme questo sfascio». Il nodo è il provvedimento di finanziamento di 700.000 euro impugnato dal Commissario dello Stato a favore dell’emergenza traffico dei Vigili Urbani, «ancorché comprensibile rispetto a norme giuridiche verosimilmente imprescindibili — scrivono Emanuele e Allegra — risulta non accettabile nella sostanza».
Nella lettera si legge ancora: «Messina considerata una città come tutte le altre anche in occasione dell’approvazione del Bilancio regionale quando l’emendamento presentato dalla deputazione messinese aveva suscitato un vespaio di polemiche con il rischio che saltasse l’intero impianto della finanziaria e con esso il governo regionale. Persino il Governatore Crocetta aveva espresso la Sua personale contrarietà».
«La deputazione — commentano ancora i rappresentanti della Cisl Fp — aveva comunque, approvando l’emendamento alla finanziaria, riconosciuto le difficoltà legate all’emergenza traffico di Messina. Alla luce di ciò, occorre provvedere con urgenza a riproporre il provvedimento su altri capitoli di bilancio più compatibili motivando in maniera più incisiva e più puntuale le ragioni del finanziamento».
La Cisl Fp, anche unitamente alle altre sigle con la quali ha condiviso percorsi comuni sulle problematiche della Polizia Municipale, sta valutando e preparando dure azioni di lotta a difesa della città, dei suoi cittadini e dei lavoratori tutti della Polizia Municipale.
«Il Prefetto e il Commissario del Comune di Messina – concludono Emanuele e Allegra – unitamente a tutta la classe politica locale, ivi compresi gli attuali sette candidati a sindaco assumano con forza tutte le più opportune iniziative a sostegno della città per la risoluzione delle problematiche evidenziate».
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