Atm – Parcheggi – tra ZTL e Cavallotti un affare da oltre 4 milioni di euro l ‘anno. Da uno studio del sindacato Orsa emergono sprechi , inefficienza e cattiva gestione di un’attivita’ che potrebbe dare solo utili alle casse comunali. Or.SA : “Percepiamo da tempo una sospetta voglia di privatizzare il servizio di sosta ed e’ paradossale che i suggerimenti giungano dalle stanze di palazzo Zanca dove siedono alcuni dei responsabili del disastro Atm” Or.SA : Mentre si parla di creare una “nuova Atm” continuano all’interno dell’azienda sprechi, incomprensibili incarichi e promozioni affidati al personale nel settore uffici fatti con logica da prima repubblica – la New Co non puo’ nascere su queste basi e dalla dirigenza attuale . Da uno screening effettuato dal sindacato Or.SA su tutto il settore della ZTL e parcheggi in gestione Atm traspaiono sprechi e cattiva gestione di un’attività che potrebbe realizzare un businness annuo che si aggira intorno ai quattro milioni di euro e che invece viene fatta apparire come una zavorra che ha contribuito ad affondare l’azienda trasporti. L’attuale ZTL conta in citta’ un totale di circa quattromila stalli di sosta blu , dei quali in circa il 10% ( dettaglio in allegato – 381 secondo le rilevazioni del sindacato , molti dei quali in centro citta’ ) non e’ esigibile il pagamento della sosta perche’ mancanti di adeguata segnaletica o per altre futili problematiche di facile risoluzione. ” Un mancato incasso che si prolunga da tempo e che per per le asfittiche casse dell’Atm e’ stimabile in 50 mila euro mensili – dichiarano Mariano Massaro segretario OrSA Sicilia e Michele Barresi delegato OrSA regionale Trasporti – ma ne’ il Comune ne’ l’azienda hanno predisposto il necessario rifacimento della segnaletica causando, a fronte di una spesa irrisoria (40mila euro) un danno per centinaia di migliaia di euro”. Ennesimo esempio della cattiva gestione della cosa pubblica – denuncia l’Or. SA – e di precise responsabilita’ del fallimento di un’azienda che nessuno negli anni ha voluto e saputo gestire”. “Se il solo posteggio Cavallotti realizza un passivo annuo di circa 194 mila euro, come dichiarato dal Dirigente del Dip. Mobilita’ del Comune – non crediamo che cederlo ai privati possa essere la soluzione – continuano Massaro e Barresi – perche’ nessun privato si sognerebbe di gestire il posteggio alle condizioni economiche capestro imposte dal comune all’atm fin dal contratto di affidamento stipulato nel 1997 e prorogato con delibera n^600 del 22/102004 . Un affidamento che prevede ( art 7 ) che al comune siano riservati il 40% degli introiti del Cavallotti mentre scarica sull’atm tutti gli oneri di manutenzione ordinaria e straordinaria delle attrezzature , le spese di personale , pulizia , vigilanza e le spese generali d’utenza ( art. 2 ). ” In tal senso ci auguriamo che “l’errore” non si ripeta nel prossimo affidamento del nuovo posteggio Zaera. “Di certo la gestione del Cavallotti da parte dell’atm e’ stata disastrosa – denuncia l’Or.SA – senza alcuna logica di marketing , ma non si puo’ nascondere che il Comune ha precise responsabilita’ e con scelte dissennate si e’ comportato , nei confronti della partecipata come il conte Ugolino che mangia i figli pur di mantenersi in vita”. “Mentre si cerca di condividere con il Commissario un percorso che porti in tempi brevi alla nascita di una New Co vengono perpetrati gli stessi errori gestionali del passato e assistiamo a scelte che rimandano alla solita prassi di cogestione politica – sindacale e aziendale ben consolidate negli anni all’interno dell’Atm – dichiara l’Orsa – non si spiegherebbero diversamente gli incarichi e le promozioni ufficializzate in azienda proprio in questi giorni , nei settori amministrativi e uffici prima di stabilire quale assetto avra’ la nuova societa’ e di quale organizzazione del lavoro e professionalita’ necessita”. “Come Orsa avevamo gia’ chiesto al neo Commissario specifici incontri in merito – dichiarano Massaro e Barresi – e nelle more chiediamo la sospensione di ogni provvedimento e avanzamento di carriera che non sia automatica per anzianita’ maturata di diritto”. Occorre dare segnali di discontinuita’ – dichiara l’Or.SA – la nuova azienda non puo’ fondarsi sulle stesse logiche del passato ma da subito si devono trovare professionalità’ e uomini nuovi rinnovando l’attuale dirigenza aziendale , che diano garanzia di competenza e di cambiamento rispetto alle vecchie dinamiche interne” In tal senso anche il sindacato deve fare un passo indietro e come Orsa – dichiarano Massaro e Barresi – abbiamo nelle scorse settimane sottoscritto un verbale con l’azienda affinche’ per “codice etico” non venissero impiegati sindacalisti in attivita’ gestionali che potrebbero portare a conflitti d’interesse ma ad oggi ogni provvedimento in tal senso e’ stato osteggiato e mal applicato”. “Serve chiarezza e trasparenza – dichiarano Massaro e Barresi – e come abbiamo gia’ fatto per la vicenda dei bilanci e dei debiti e crediti a carico dall’atm. per i quali sono in corso le indagini della magistratura , metteremo a disposizione della Procura della Repubblica i dati della ztl e gli atti in nostro possesso per chiarire se vi siano omissioni e abusi e di chi siano le responsabilità di eventuali danni economici causati per una cattiva gestione della cosa pubblica”.
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