Dimensionamento della scuola. La FLC CGIL dichiara: “A Messina da 6 a 5 autonomie con un colpo di mano!”

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Dopo le operazioni dei giorni scorsi che hanno ridisegnato la mappa delle istituzioni scolastiche siciliane, nonostante le perplessità emerse da parte della FLC CGIL di Messina, relativamente al piano della secondaria per il dimensionamento della rete scolastica (per Messina riunito l’11.2.2013), il dato acquisito erano le 6 istituzioni scolastiche che la nostra provincia otteneva dal riordino disposto dall’assssore regionale nelli Scilabra. Quali le coseguenze per la nostra provincia? Ecco cosa scrive la FLC CGIL:

“L’Istituto Comprensivo n. 2 di Taormina, con 506 alunni, viene aggregato all’Istituto Comprensivo n. 1 dello stesso comune, con 977 alunni, producendo un vasto latifondo di plessi scolastici per un totale di 1483 alunni! La precedente proposta, concordata al tavolo regionale, prevedeva il mantenimento dell’autonomia per l’IC N. 2 di Taormina grazie all’accorpamento del plesso di Gaggi ora appartenente all’IC di Giardini. Il taglio di organico prevede naturalmente la perdita di 1 posto di Dirigente, 1 di Direttore dei Servizi, ma circa 6/7 posti di personale ausiliario e amministrativo: almeno 9 unità cancellate con un tratto di penna!”
Graziamaria Pistorino, Segr. Gen. della FLC CGIL di Messina, dichiara: “Non è possibile trattare le scuole ed i lavoratori delle scuole, oltre che i fondamentali diritti di studenti e genitori, come caselle di un tabulato! Il ruolo di garanzia e di democrazia che hanno i tavoli di discussione, servono a chi amministra a motivare, ad argomentare le scelte. Se la scelta dell’assessorato regionale è supportata da valide ragioni, perché queste ragioni non sono state almeno comunicate alle organizzazioni sindacali? Dalla giovane Assessore Scilabra ci aspettavamo maggiore chiarezza!”
La FLC CGIL ritiene urgente rivedere, in modo organico e sistematico, tutte le scelte in materia di dimensionamento e avviare una discussione ampia in grado di coinvolgere i diversi soggetti in campo: enti locali, scuole, sindacati, amministrazione.
“È evidente, pertanto,- si legge nel comunicato della FLC CGIL – l’urgenza di un forte intervento politico su questa materia che sia in grado di ripristinare un quadro di regole chiaro e condiviso da tutti i soggetti interessati e di assicurare all’utenza e al personale effettivi livelli di qualità delle scuole. Sarà per la FLC CGIL questo un impegno prioritario anche in vista del prossimo incontro della Conferenza delle Regioni previsto per il 21 febbraio 2013”.

 

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