Secondo giorno di sciopero per i lavoratori della Keita, l’azienda che ha in gestione la manutenzione degli impianti dell’Ospedale Piemonte. I lavoratori, questa mattina, si sono spostati all’esterno della struttura per fare volantinaggio e spiegare così le proprie ragioni ai cittadini e agli utenti del nosocomio di viale Europa.
Al presidio di protesta è arrivato anche il responsabile tecnico della struttura, che ha interessato la direzione dell’azienda Papardo-Piemonte per risolvere la questione.
Da due settimane i lavoratori della Keita sono in stato di agitazione e lamentano il mancato pagamento di cinque mensilità arretrate. «La Keita, da parte sua — si legge in una nota della Fim Cisl —, non solo non ha dato risposte ai lavoratori e al sindacato sul pagamento degli arretrati, ma ha anche inviato una lettera di contestazione sulle modalità di astensione dal lavoro ordinario che per i lavoratori sa tanto di beffa».
«A questo — sottolinea Nino Alibrandi, segretario provinciale della Fim Cisl — aggiungiamo anche che la Keita ha portato nella struttura altri lavoratori da fuori provincia. Un atteggiamento che riteniamo gravemente scorretto e lesivo della dignità dei lavoratori perché si sta creando una vera e propria interposizione di manodopera ai lavoratori in sciopero».
Il sindacato ha chiesto al responsabile tecnico dell’Azienda Papardo-Piemonte di sollecitare, nella qualità di stazione appaltante, l’avviamento delle procedure per effettuare il pagamento diretto ai lavoratori, così come previsto dalla legge.
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