Dopo la lunga fase di interlocuzione e tutti gli approfondimenti che la Cisl ha intrattenuto nei mesi scorsi con gli uffici provinciali e regionali, ecco la convocazione Ufficiale dell’Ufficio Provinciale del Lavoro per la definizione della Cassa integrazione in deroga delle Cooperative Teseos e Azione Sociale. Tutte le parti sono state convocate dal dirigente dell’Ufficio Provinciale del lavoro dott.ssa Francesca Garoffolo per lunedì 10 febbraio. In quella sede si dovrà arrivare alla sottoscrizione definitiva dell’accordo di concessione della cassa integrazione in deroga per i lavoratori della cooperativa Azione Sociale.
“Questo – dichiarano Calogero Emanuele e Saro Contestabile della Cisl Fp – consente di sanare la vertenza aperta con la Cooperativa che, a seguito dell’avvio dei lavori di ammodernamento e manutenzione di Casa Serena, ha dovuto procedere alla riduzione diversificata delle ore per le 104 unità lavorative per il periodo tra giugno e dicembre 2013, che a giudizio della Cisl apre anche spiragli per il 2014 in quanto, ad oggi, i lavori di messa in sicurezza risultano in stato di avanzamento”.
Per la coop. Teseos viene sospesa la procedura per ulteriori approfondimenti. La richiesta degli ammortizzatori sociali in deroga riguarda 20 lavoratori posti a zero ore per il periodo gennaio – giugno 2013 ma sono i primi tre mesi che devono essere oggetto di concessione in quanto, dall’aprile 2013, la Cooperativa ha riavviato i lavoratori interessati per le incertezze poste dagli uffici provinciali e regionali in merito al riconoscimento degli ammortizzatori.
“La Cisl – dichiara Calogero Emanuele, segretario provinciale della Cisl Fp – è sempre stata convinta che tutte e due le Cooperative abbiano i requisiti e le condizioni per il riconoscimento degli ammortizzatori sociali in deroga, proprio perché si tratta di servizi in fase d’implementazione e che dovrebbero andare a regime con la celebrazione della nuova gara per la gestione di Casa Serena e con il passaggio dei lavoratori della Teseos alla nuova Società dei Servizi Riabilitativi che si appresta a gestire l’intero sistema della riabilitazione per conto dell’Azienda Sanitaria Provinciale”.
Così si andrebbe a sanare in parte le vertenze aperte ma, sostiene la Cisl, è il segno di come l’intero sistema è tutto da riscrivere.
“Tutte le istituzioni coinvolte – conclude Emanuele – devono entrare nella logica di una gestione complessiva, sinergica e coordinata, che passa dall’utilizzo delle risorse pubbliche in maniera ragionata e programmata. Proprio con questo intento abbiamo assunto una ferma posizione con analisi e proposte rispetto a tutto il sistema dei servizi socio-assistenziali erogati in città e sul territorio provinciale da parte degli Enti, convinti che non serve agire per tappe o in maniera parziale e che se si continua e si persevera così si rischia di paralizzare l’intero sistema”.
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