Sarà adesso la Procura della Repubblica a rilevare eventuali errori commessi da Palazzo Zanca, nel calcolo del salario accessorio dei dipendenti comunali. Il coordinatore del Csa Pietro Fotia, infatti, ha sporto formale denuncia per “rifiuto di atti di ufficio”.
La vicenda ha origine nel novembre dello scorso anno quando Fotia aveva manifestato i propri dubbi sul calcolo di alcune indennità contrattuali dei dirigenti comunali. Il sindacalista ha dunque chiesto formalmente delucidazioni al Dipartimento Risorse Umane, diffidando lo stesso a fornire i dati utilizzati negli ultimi 5 anni anche nel calcolo dei contributi versati. Tuttavia, nonostante i solleciti, nessuna risposta è mai arrivata. Fotia si è visto dunque costretto a ricorrere all’autorità giudiziaria per poter essere in grado, verificati gli errori, di tutelare gli interessi dei lavoratori.
In particolare, il sindacato Csa chiedeva:
1. Se alla turnazione venga correttamente attribuito la percentuale di aumento dell’ora in ragione del periodo in cui è stata effettuata, ovvero, antimeridiano, festivo, festivo notturno o festivo. Da quanto si è riscontrato nelle buste visionate a campione, ciò sembra non avvenire;
2. Se ciò che viene imputato come “festivo”(non turnazione) venga liquidato con risorse attinte dal bilancio comunale, trattandosi di straordinario festivo, o, se invece le risorse vengano prelevate dal fondo ex art. 15;
3. Quali criteri vengono adottati, per l’imputazione della liquidazione di quanto normato dall’art. 24, comma del CCNL, per quanto attiene il lavoro effettuato nel giorno di riposo settimanale.
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