Per Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti si inasprisce lo scontro. I sindacati non intendono più aspettare l’apertura di un confronto «che invece Bluferries — dichiara Enzo Testa, Segretario Fit Cisl — non intende riaprire in alcun modo rifiutando il confronto con le parti sociali».
«Il disinteresse ormai palese verso qualsivoglia trattativa sindacale su di una vertenza che si trascina dall’anno scorso — prosegue —, iniziata con decurtazioni arbitrarie sugli stipendi, violazioni delle normative in materia di orario di lavoro e non ultime le dichiarazioni di stampa sui futuri assetti societari, ci confermano nei fatti come il Gruppo Ferrovie dello Stato stia cercando di prendere tempo».
«Ci preoccupa molto il fatto che tutto ciò accade in un segmento strategico per lo sviluppo del nostro territorio — aggiungono i sindacati —, considerato che investe il sistema di attraversamento dello Stretto per persone e cose che coincide con l’ avvio dell’ iter per la creazione dell’Area Metropolitana integrata di Messina e Reggio, dove il vettore pubblico anziché vendere a privati, dovrebbe invece garantire la continuità territoriale a tariffe calmierate».
Pertanto, proclamate 48 ore di sciopero, Enzo Testa, Giovanna Caridi della Filt- Cgil e Silvio Lasagni della Uiltrasporti, hanno intenzione di chiedere da subito un tavolo di confronto con Azienda e Istituzioni sotto l’ egida della Prefettura, «al fine di fare chiarezza — conclude Enzo Testa — su tutta la complessa vicenda che ruota attorno a Bluferries».
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