Assistenza disabili, l’Ars risolve. Anzi no. Sembrava fatta. Proprio ieri abbiamo scritto dell’abrogazione dell’art. 10 della legge n. 8 del 2016, relativo all’assistenza igienico-personale agli alunni diversamente abili nelle scuole di ogni ordine e grado. Sembrava che l’abrogazione, l’Ars, fosse riuscita a votarla prima della pausa feriale. Ma così non è stato. Si è deciso di rimandare, in prossimità dell’inizio dell’anno scolastico.
L’ultima seduta si è conclusa per mancanza del numero legale e molti provvedimenti, tra cui, appunto, quello dell’assistenza agli studenti disabili, verranno rimandati il 13 settembre.
Sconcerto da parte della CGIL: “Adesso tutto è sospeso: la legge regionale approvata a fine maggio. prevedeva che non fosse più la Regione a fornire tale servizio agli alunni in situazione di handicap con il personale specializzato impegnato nelle cooperative, ma che tale delicata responsabilità ricadesse sui collaboratori scolastici delle scuole statali, che non essendo tutti adeguatamente formati, non possono coprire il servizio. Come si dovranno comportare i Dirigenti Scolastici a ridosso dell’inizio delle lezioni, mentre già si sa che la norma è stata abrogata? A chi affideranno il servizio? I Comuni e i Liberi Consorzi potranno affidare le gare d’appalto, considerato che l’articolo 10 risulta già abrogato? E quando? A scuola iniziata si partirà con un vuoto normativo: un pasticcio tutto siciliano”.
“Dopo aver avviato, da ormai svariate settimane, interlocuzioni con i Gruppi Parlamentari all’Ars. per arrivare all’abrogazione dell’art. 10 della L.R. n. 8 – queste le parole di Mimma Argurio, segretaria regionale CGIL Sicilia -, abbiamo scoperto nel pomeriggio di ieri che il voto definitivo avverrà dopo la pausa feriale, nonostante gli impegni assunti dai Deputati e dai Presidenti delle Commissioni competenti anche in occasione delle audizioni con le OO.SS. Temiamo una grande leggerezza nei confronti di un servizio delicato e importante che non può e non deve essere lasciato in sospeso!”.
Graziamaria Pistorino, Segretaria generale FLC CGIL Sicilia, spiega che “abrogare l’art.10 della L.R. 8/16 per la scuola siciliana significa ripristinare un servizio prestato da figure specializzate e non consentire che una così delicata attività sia effettuata, con una formazione risicata, dai Collaboratori Scolastici che, a partire dai tagli epocali delle leggi Gelmini, vivono una condizione di forte difficoltà nell’espletamento delle pulizie, della vigilanza degli ingressi, della sicurezza degli alunni, con organici ridotti all’osso”.
Una sospensione che rappresenta il distacco dei parlamentari siciliani rispetto alle problematiche della regione. Uno scollamento tra impegni e necessità, tra doveri e diritti. Un’apatia che ammorba i cittadini siciliani.
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