Sull’assistenza e trasporto dei disabili delle scuole superiori della provincia si è discusso in un tavolo tecnico alla Provincia. La Cisl ha espresso perplessità su quanto trattato e ha evidenziato come sia necessario separare gli aspetti legati al servizio da quelli occupazionali e quelli di programmazione futura.
«Dubbi — sottolineano il segretario generale della Cisl Fp Calogero Emanuele e la segretaria confederale provinciale Paola Zito che hanno partecipato all’incontro — che derivano dall’organizzazione propria del servizio che non riesce a dare la giusta risposta all’utenza. Abbiamo chiesto di verificare la regolarità di svolgimento del servizio da parte delle cooperative affidatarie Genesi e Progetto Vita perché ci risulta non siano rispettate le condizioni previste dai capitolati sulle modalità di svolgimento, il numero e le ore degli assistenti e operatori».
La Cisl ritiene, quindi, necessaria una verifica urgente da parte del committente. L’altro aspetto di incertezza, per il sindacato, è legato al futuro di servizio: «Bisogna — hanno detto Emanuele e Zito – intercettare tutte le risorse necessarie perché, con gli attuali affidamenti, si registrano carenze e disservizi. È necessario che si operi in sinergia tra Provincia, Distretti socio-sanitari e Comuni, dando vita a una vera programmazione».
La Cisl ritiene che al Tavolo tecnico si debbano affrontare criticità e proposte ma «bisogna agire per tappe. L’eventuale ricorso al voucher potrebbe innescare un meccanismo perverso che non migliorerebbe qualitativamente il servizio ne consentirebbe una piena occupazione. Bisogna —concludono i rappresentanti della Cisl — regolamentare la materia dell’accreditamento delle Cooperative per evitare accrediti impropri che comprometterebbero servizi e occupazione. Il voucher non risolve il problema del controllo che, invece, potrebbe essere assicurato con una vera sinergia tra committente, famiglia e scuola».
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