Nessuna risposta alle organizzazioni sindacali Uil-Fpl e Anaao-Assomed sulla possibile apertura di una nuova Comunità terapeutica assistita convenzionata a Messina. La nota indirizzata all’Asp di Messina, a firma di Pippo Calapai, Mario Salvatore Macrì e Pietro Pata, con la quale i sindacati hanno chiesto chiarimenti sull’apertura del centro, che da Uil-Fpl e Anaao-Assomed è considerata “inopportuna”, non ha ricevuto alcuna risposta. Hanno così inviato una nuova nota indirizzata al manager dell’Asp, Gaetano Sirna, e all’assessore Baldo Guccirdi, all’Anticorruzione e alla Corte dei Conti:
“Le scriventi organizzazioni – scrivono Calapai e Macrì per la Uil-Fpl e Pietri Pata per ANAAO-ASSOMES – considerano inopportunità l’attivazione di una Comunità terapeutica assistita con 20 posti letto. Nella provincia di Messina il fabbisogno di posti letto per tali strutture sanitarie è quasi soddisfatto. Infatti, a fronte di presunti 193 posti letto necessari per il territorio messinese, ne sono attivi 184, peraltro, senza liste di attesa e addirittura con circa 20 posti letto liberi e disponibili. Inoltre, si era, nella stessa nota, rappresentata l’ipotesi di utilizzare l’aggregato di spesa regionale al fine di realizzare nuove strutture sanitarie, attualmente non esistenti nella provincia di Messina, per pazienti fragili, ad esempio, affetti da DCA, autismo, dipendenze patologiche, abuso di alcool, etc. afferenti alla Salute Mentale”.
“Purtroppo – continuano i sindacati – a tutt’oggi le scriventi organizzazioni non hanno avuto alcun riscontro alla succitata nota. Ciò premesso, si fa presente che la Uil-Fpl e l’Anaao-Assomed rappresentano numerosi lavoratori, che hanno il diritto di conoscere come vengono spesi i soldi del SSR, specie in un momento di forti tagli per la sanità pubblica, che stanno penalizzando oltre misura i cittadini-utenti e pertanto pretendono una risposta”.
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