Sono tornati con in tasca il decreto di mobilità firmato i lavoratori ex Aicon, ieri in presidio a Palermo. «Una bella soddisfazione e finalmente un sospiro di sollievo per i 324 ex dipendenti e le loro famiglie — dichiara Vincenzo Capomolla di Usb (Unione Sindacale di Base). Ancora una volta la dimostrazione che l’impegno e la mobilitazione dei lavoratori paga».
Licenziati il 30 gennaio, avevano visto scadere tutti i termini e si erano ritrovati senza decreto di mobilità e senza alcun supporto economico al quale invece avevano diritto. Lunedì 10 la Commissione Regionale per l’Impiego era stata disertata proprio dalle parti sindacali che ne fanno parte e l’Inps si era vista costretta a chiudere i rubinetti e a interrompere i pagamenti.
«Per questo ci siamo visti costretti a questa nuova mobilitazione — continua il dirigente Usb —, stavolta direttamente a Palermo davanti alla sede dell’assessorato, e abbiamo subito chiarito che non eravamo disposti ad andarcene senza soluzioni concrete nero su bianco. In mattinata siamo stati ricevuti ed ecco i decreti firmati e l’assicurazione che sarebbero stati inviati immediatamente all’Inps».
«Chiusa finalmente questa pagina — conclude —ora ne dobbiamo aprire un’altra con l’obiettivo dell’occupazione e del diritto al lavoro. C’è da attivare e far camminare quel tavolo apposito, deciso qualche settimana fa nel corso dell’audizione avuta alla Commissione Parlamentare Lavoro dell’Ars, sapendo che nulla sarà facile e scontato e che sarà necessaria la partecipazione e la spinta corale dei lavoratori».
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