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Luglio 2013: i prezzi a Messina continuano ad aumentare

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prezzi consumoA Messina, nel mese di luglio, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) con i tabacchi è aumentato dello 0,2% rispetto al mese precedente e +2,1% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (variazione tendenziale). Continua la crescita dell’indice che fa registrare un incremento dell’8,3% rispetto a dicembre 2010. E’ quanto emerso dalla rilevazione dei prezzi al consumo, elaborata dal dipartimento statistica per luglio. La città di Messina presenta valori più elevati dell’indice generale dei prezzi rispetto agli altri comuni capoluogo della Sicilia, inseriti nel campione nazionale: Sicilia (+7,2%) rispetto alla base di dicembre 2010, Italia (+7,4%). In Italia, secondo l’Istat, contribuiscono al rialzo congiunturale dell’indice generale gli aumenti dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (+1,2%), sui quali incidono fattori stagionali e dei beni energetici non regolamentati (+0,8%). Questi aumenti sono in parte compensati dal calo dei prezzi degli alimentari non lavorati (-2,3%), per lo più dovuto ai vegetali freschi (-7,2%) e alla frutta fresca (-6,7%). La città in cui i prezzi sono cresciuti maggiormente, a partire da dicembre 2010, è Avellino (+10%), seguita da Potenza (+9,9%), Rimini (+9,2), Genova e Reggio Calabria (+9,0%). La città di Messina si attesta attorno al 15° posto in questa speciale graduatoria con la crescita dei prezzi più elevata. Più dettagliatamente nel settore dei prodotti alimentari e delle bevande analcoliche si è registrata una variazione negativa del -0,7%, anche se da inizio anno si segnala un +1,16% ed una variazione rispetto allo stesso mese dello scorso anno del +2,1%. La variazione negativa, rispetto al mese precedente, è dovuta al decremento della classe frutta (-5,1%), pesci e prodotti ittici (-3%) e vegetali (-1,9%). Nessuna variazione complessiva per bevande alcoliche e tabacchi rispetto al mese precedente, anche se è da segnalare un incremento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (+0,5%) e dello 0,30% da inizio anno. Una lieve decrescita (-0,1%) ha avuto il settore abbigliamento e calzature rispetto al mese precedente, mentre si è registrata una variazione del +1,1% per la divisione di spesa, abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili, che conferma la crescita da inizio anno (+2%) e tendenziale (+4,8%). Variazioni positive anche per le divisioni di spesa che riguardano mobili, articoli e servizi per la casa (+0,1%); trasporti (+1,2%); servizi ricettivi e di ristorazione (+0,2%); ricreazione, spettacoli e cultura (0,3%). La spesa registra poi un decremento dell’0,1% per le comunicazioni, mentre nessuna variazione di rilievo si è registrata per i servizi sanitari, le spese per la salute e l’istruzione. Il report completo è disponibile sul sito www.comune.messina.it, alla sezione “Dipartimento Statistica”.

 

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