Birrificio Messina, la nuova azienda taglia il nastro a fine mese

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Il nuovo Birrificio Messina, ambizioso progetto di 16 operai della ex Birra Messina, verrà inaugurato il prossimo 29 luglio. A confermarlo è stato Domenico Sorrenti, presidente della cooperativa, durante una conferenza tenutasi questa mattina a Palazzo dei Leoni.

Dopo molti anni di crisi ed incertezze che sono terminate con il licenziamento del personale dell’ex azienda, finalmente il marchio nostrano rinasce, indipendente dal controllo delle grandi multinazionali, e con esso un pezzo fondamentale della nostra tradizione, che ha visto spillare la prima birra Messina agli inizi del secolo scorso.

Il birrificio avrà sede nella zona Asi di Larderia, dove i macchinari sono quasi pronti a produrre le tre birre doc: la Doc 15 (una Lager luppolata), la Cruda Doc 15, dal gusto fruttato e con i profumi del malto, e la Birra dello Stretto, la vera protagonista del lancio.

Nonostante il travagliato iter burocratico, i 15 del Birrificio sono riusciti a realizzare un sogno che non era solo loro, ma di tutta Messina, da quando, sotto la gestione Faranda nel 2007, il vecchio marchio era stato venduto alla Heineken. Pochi hanno continuato a crederci, incoraggiati e supportati economicamente dalle loro famiglie.

Questa è la storia di una Messina che, al contrario di quanto dicono le voci di corridoio, è lontana dall’essere morta o paralizzata. I movimenti di questa città, per quanto lenti, insistono ancora verso una crescita culturale ed industriale, che ha bisogno del contributo di tutta la collettività cittadina. Che la nascita di questa nuova impresa possa essere vista come il segno di qualcosa che, finalmente, si sta smuovendo davvero?

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