“Michelangelo Vizzini fotoreporter”. Presentato il volume del fotografo delle dive

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Oltre 500 scatti inediti dei grandi divi del cinema venuti in Sicilia, in particolare a Messina e Taormina durante le rassegne cinematografiche dagli anni ’50 agli anni ’80, sono contenuti nel volume “Michelangelo Vizzini fotoreporter”, che sarà presentato domattina alle Ciminiere di Catania nella quinta giornata dell’I ART Sicily Est Festival.

Il “fotografo delle dive”: così è stato spesso battezzato il noto reporter di origine agrigentine ma messnese d’adozione, che riuscì a immortalare, anche in momenti intimi e privati, star del calibro di Sophia Loren, Elyzabeth Taylor, Ester Williams, Joan Crawford, Claudia Cardinale, Audrey Hepburn, Monica Vitti, Gregory Peck, Alberto Sordi, Gary Cooper, Jean Paul Belmondo, Alain Delon, Richard Burton e tantissimi altri.

Il libro, di circa 200 pagine, pubblicato da Costantino Di Nicolò Edizioni nel 2013 e adesso pronto per una ristampa, è stato curato dal giornalista Massimiliano Cavaleri con la collaborazione dei figli Nanda e Andrea Vizzini e il nipote Mirko, che custodiscono scrupolosamete l’immenso archivio del padre: circa 700mila negativi d’epoca, in parte acquisiti dall’Archivio Comunale di Messina.

Non c’è attrice, attore o regista premiato nella Rassegna internazionale dell’Irrera a Mare (oggi Fiera di Messina) poi assorbita dal Taormina Film Festival (in cui una volta veniva consegnato il David di Donatello), che non ricordi Mimmo Vizzini con la sua semplicità e generosità d’animo e la sua professionalità nel cogliere l’attimo fuggente e fermarlo in pellicola grazie alla storica macchina Rolleiflex.

Una figura che sarà ricordata domani nel sesto anniversario dalla scomparsa alla presenza del direttore artistico Anna Maria Mazzaglia Miceli: “Fin da bambina ricordo Vizzini, il più nobile testimone dei tempi d’oro del Festival, colui che in 70 anni di carriera ha saputo donarci un patrimonio fotografico di grande valore. E non è mai mancato alla Mostra del Cinema dello Stretto che ho organizzato per alcuni anni a Messina: la sua presenza dava autorevolezza alla rassegna”.

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