Violenze in famiglia, 44enne infieriva su moglie e figli quotidianamente

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Indagini effettuate dai poliziotti del Commissariato di Patti, coordinate dal Sostituto Procuratore Giorgia Orlando, hanno consentito di far luce su una serie di abusi e percosse avvenute tra le mura domestiche di un’abitazione di Patti, dove il capofamiglia, con regolarità, picchiava moglie figlia.
Per l’uomo, un 44enne, il Gip Andrea La Spada ha disposto l’allontanamento da casa e il divieto di avvicinarsi alle due congiunte.

Il lavoro di ricostruzione dell’intera vicenda ha avuto inizio lo scorso maggio,  quando gli stessi agenti del Commissariato sono intervenuti alla guardia medica di un piccolo paesino dei Nebrodi, dove madre e figlia si erano rifugiate dopo essere state picchiate dal capofamiglia.

L’episodio era solo l’ultimo di una serie. Soprusi e abusi erano ormai diventati la quotidianità per la moglie dell’uomo, vittima di ripetute percosse e insulti umilianti.

Nel corso degli anni la donna aveva taciuto condotte violente fisiche e psicologiche come l’essere costretta a privarsi delle chiavi di casa e dover cercare alloggio per la notte, a seconda degli “umori” del coniuge.

Anche i figli vivevano ormai in un clima di terrore, costretti spesso ad intervenire per calmare il padre e risparmiare botte e insulti alla madre. Quando però l’uomo ha cominciato a vessare la figlia minorenne e a colpirla, la donna ha scelto di chiedere aiuto alla Polizia raccontando gli anni di violenze.

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