Violenta rissa in centro a Messina, in via Cesare Battisti, lo scorso 27 giugno. Nelle scorse ore il Questore, dopo l’attività investigativa che ha consentito di individuare i responsabili, ha emesso cinque DASPO urbani nei confronti di altrettante persone tra i 21 e i 64 anni. La ricostruzione dei fatti.
Sono cinque i soggetti raggiunti da D.A.C.Ur. (comunemente detto “D.A.S.P.O. urbano”), il provvedimento di divieto d’accesso alle aree urbane emesso dal Questore Ioppolo a seguito di attività istruttoria svolta dalla Divisione Anticrimine della Questura di Messina.
Tutti messinesi, con un’età compresa tra i 21 e i 64 anni, alcuni gravati da precedenti di polizia, sono stati riconosciuti quali protagonisti di una violenta rissa verificatasi in centro città, lungo la via Cesare Battisti, nei pressi di alcuni esercizi commerciali, nel pomeriggio del 27 giugno scorso.
La minuziosa ricostruzione di quanto accaduto, effettuata dai poliziotti delle Volanti intervenuti nell’immediatezza dei fatti, ha permesso di individuare l’identità dei singoli autori e le rispettive responsabilità. Il riscontro effettuato dagli Agenti delle Volanti attraverso la visione delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza presenti in zona, ha evidenziato la pericolosità sociale e l’assoluta noncuranza con la quale i cinque soggetti hanno agito, mettendo a repentaglio la pubblica sicurezza e l’incolumità dei passanti.
Non avrebbero infatti esitato a colpirsi reciprocamente ed a lanciare oggetti contundenti quali una cassetta in legno e persino un contenitore dei rifiuti. Evidenti le tracce ematiche lasciate in strada dove, a poca distanza dai luoghi interessati dalla rissa, i Poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato una pistola a salve con canna otturata e priva di tappo rosso, verosimilmente utilizzata durante la rissa.
Ricostruita la dinamica dei fatti, il profilo dei cinque soggetti è stato quindi esaminato dagli uomini della Divisione Anticrimine, la cui istruttoria è stata accolta dal Questore che ha firmato i D.A.C.Ur.. Il provvedimento emesso ha una durata di due anni durante i quali gli stessi non potranno accedere o anche solo stazionare nei pressi di alcuni esercizi commerciali cittadini.
FONTE: Questura di Messina
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