Sono quattro gli scafisti individuati ed arrestati ieri dagli agenti della Squadra Mobile a poche ore dallo sbarco in città di migranti provenienti da Siria, Tunisia, Palestina, Egitto, Giordania, Libia, Bangladesh e Nigeria, che, dopo essere stati soccorsi in acque internazionali dalla nave della Marina Militare “San Giorgio”, hanno raggiunto il molo Colapesce.
L’attività investigativa avviata dalla Squadra Mobile, con acquisizione di testimonianze e riscontri, ha permesso di identificare e sottoporre a fermo di P.G. quattro scafisti: TAMAMN Aziz, marocchino di 26 anni; REDA El Mouchtaray, marocchino di 21 anni; SEMOUZI Mustafa, marocchino di 24 anni e HAMUDA Mohamed, tunisino di 31 anni, ritenuti responsabili del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
I migranti hanno raccontato le fasi che hanno preceduto il viaggio indicando i quattro uomini che hanno condotto lo scafo per tutta la traversata, ciascuno di loro impegnato con compiti ben precisi.
In particolare, l’attività investigativa espletata ha permesso di stabilire che i profughi, dopo aver pagato una somma procapite che oscilla tra i 1000 ed i 2300 euro, partendo da una spiaggia sita in località Zuara (Libia), sono stati trasportati 25 per volta a largo, ove ad attenderli vi era un barcone fatiscente.
I quattro arrestati, su disposizione del Sostituto Procuratore Federica Rende, sono stati associati al carcere di Gazzi.
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