Il sostituto procuratore della Dda di Messina, Giuseppe Verzera, ha chiesto il rinvio a giudizio per i 46 indagati dell’operazione antidroga “Coccodrillo”, relativa a un traffico di droga proveniente da Palermo e dalla Calabria, gestito da due diverse organizzazioni. La richiesta di rinvio a giudizio e’ stata depositata nella cancelleria del Gip che nei prossimi giorni fissera’ l’udienza preliminare. L’indagine “Coccodrillo”, sfociata a maggio con 45 arresti eseguiti dai carabinieri, e’ il risultato di un lavoro investigativo iniziato nel 2007, che ha fatto luce su due gruppi, uno con base a Messina e contatti a Palermo e nella Locride, l’altro attivo nella provincia messinese con ramificazioni a Santo Stefano di Camastra, Capo d’Orlando, Mistretta, Barcellona Pozzo di Gotto. Secondo l’accusa, il primo gruppo sarebbe stato gestito da Angelo Cannavo’ che con Giacomo Beltrani e Claudio Lanza si approvvigionava di marijuana dai calabresi e di hashish dai palermitani. In provincia lo spaccio sarebbe stato gestito dal croato Emil Skenderovic e da Francesco Cotugno che si rifornivano sulla piazza di Palermo.
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