Tangenti sul Parco Commerciale di San Filippo del Mela: libero l’ex vicensindaco Recupero

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Si è dimesso è pertanto può essergli revocata la misura degli arresti domiciliari. Per questo torna in libertà Giuseppe Recupero, vicesindaco dimissionario di San Filippo del Mela, arrestato con il sindaco dello stesso Comune, Pasquale Aliprandi, anch’egli da qualche giorno dimissionario, lo scorso 28 aprile, nell’ambito dell’operazione Ombra, scaturita da un inchiesta della procura di Barcellona, indagini affidate ai carabinieri del Ros, sulla realizzazione del Parco Commerciale “La città della moda, del commercio e della tecnologia”, che doveva nascere in contrada Archi di San Filippo del Mela.

Il Gip del Tribunale di Barcellona, Fabio Gugliotta, accogliendo le istanze di revoca dei domiciliari, avanzate dagli avvocati Marcello Scurrìa e Carmelo Vinci, difensori dei due indagati, ha disposto per Recupero la libertà, mentre per Aliprandi, i tempi si allungano di poco. Per l’ex sindaco, infatti, occorre che siano trascorsi 20 giorni dalle dimisisoni perchè queste abbiano efficacia, visto che il suo ruolo , secondo normativa, prevede l’eventuale revoca delle stesse entro il termine sudddetto.

L’accusa a carico dei due ex amministratori è concussione. Reato commesso, a detta degli inquirenti, nel concedere la concessione del Parco Commerciale di contrada Archi dietro una tangente di 12mila euro ( dunque, attraverso “l’induzione indebita a dare o promettere utilità”), somma che- sempre secondo la procura- avrebbero spartito con altri due indagati.

Il Gip, lo scorso aprile,  aveva rigettato la richiesta di misura cautelare avanzata per  il consigliere comunale Massimiliano Ragno e l’allora sindaco Giuseppe Cocuzza.

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