La Guardia Costiera di Messina ha sequestrato circa 6.000 ricci di mare, pescati illecitamente, e le attrezzature usate per catturarli nella zona di Torre Faro. Per i responsabili è stata staccata una multa di 2.000 euro, mentre i ricci sono stati rigettati in mare perché ancora vivi.
Nella mattinata di oggi, venerdì 26 giugno 2020, i militari in servizio presso la Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Messina, sotto il coordinamento del centro di controllo area pesca della direzione marittima di Catania, hanno sequestrato 6000 esemplati circa di ricci di mare e relative attrezzature utilizzate per la cattura in località Torre Faro (Messina).
Il personale della Guardia Costiera si è recato in zona durante la notte attendendo fino all’alba il rientro dei pescatori.
Constatato l’illecito, i militari hanno proceduto pertanto ad effettuare il sequestro degli esemplari, che sono stati rigettati in mare in quanto vivi, e dell’attrezzatura da pesca, elevando ai trasgressori una sanzione amministrativa di 2.000 euro per pesca di ricci di mare in periodo non consentito e per quantità superiori a quella permessa.
FONTE: Capitaneria di Porto – Autorità Marittima dello Stretto di Messina
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