Quattro arresti per furto in provincia di Messina: i Carabinieri li hanno sorpresi a rubare un agnello da un ovile nel Comune di Moio Alcantara. Ecco com’è andata.
Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Malvagna hanno arrestato – in flagranza di reato – quattro uomini di età compresa tra i 34 ed i 43 anni, tutte note alle Forze dell’Ordine, in quanto presunti responsabili del reato di abigeato in concorso.
In particolare, nel corso di un servizio perlustrativo volto al controllo del territorio, i militari dell’Arma, transitando in una zona rurale nel comune di Moio Alcantara, hanno notato un’autovettura ferma sul ciglio della strada, in prossimità di un ovile, con il motore acceso e una persona alla guida, mentre una seconda era a bordo in una verosimile posizione di controllo. Allo stesso tempo i militari notavano altre due persone provenienti dall’ovile, che furtivamente occultavano qualcosa all’interno della macchina e, notati i militari, cercavano di salire a bordo dell’autovettura con indifferenza.
Gli uomini dell’Arma, insospettiti dall’atteggiamento dei quattro uomini, tre dei quali immediatamente riconosciuti come non del posto, hanno deciso di fermarli e sottoporli a controllo. Dopo averli identificati, i militari hanno altresì proceduto alla perquisizione personale e del veicolo risultato in uso agli indagati, all’interno del quale è stato trovato un agnello, sulla cui provenienza i quattro fermati hanno fornito versioni contrastanti. Per tale motivo i quattro sono stati condotti presso gli uffici della locale Stazione per i dovuti accertamenti. Le successive verifiche hanno consentito ai militari di risalire al proprietario dell’animale, che lo ha riconosciuto e ha consentito ai militari di effettuare un sopralluogo presso il suo ovile e di effettuare un’ispezione dei luoghi.
Quindi, i Carabinieri hanno documentato il reato di furto che i quattro individui avrebbero commesso, in concorso tra loro, attraverso la verosimile manomissione di una parte della staccionata ove erano rinchiusi i capi di bestiame. L’animale è stato restituito al legittimo proprietario e gli arrestati, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati ristretti trattenuti nelle camere di sicurezza, in attesa dell’udienza di convalida.
Al termine dell’udienza, tenutasi nella mattinata di oggi, il giudice ha convalidato l’arresto operato dai Carabinieri e ha disposto la liberazione degli indagati, in attesa di definizione del giudizio.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per gli indagati vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva, ai sensi dell’art. 27 della Costituzione.
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