Scomparsa il 10 luglio 2013, ritrovata cadavere all’interno della sua vettura il 23 gennaio 2014, oggi, per la morte di Provvidenza Grassi, 12 persone sono indagate.
Chiusura indagini per un caso che ha tenuto senza fiato, per mesi, un’intera città. Il caso di Provvidenza,la commessa di 27 anni scomparsa la sera del 10 luglio di 2 anni fa, trovata cadavere a bordo della sua Fiat 600 bianca, abbandonata sotto il cavalcavia dell’autostrada, a Bordonaro. Morta durante il viaggio di ritorno a casa, a Santa Lucia sopra Contesse.
Una morte per la quale il sostituto procuratore Diego Capece Minutolo ha indagato 12 persone (6 più di quelle iniziali, nel frattempo scese a 4 per l’uscita dall’inchiesta di 2 indagati) fra ex direttori, commissari e dirigenti del CAS. Secondo la Procura l’incidente in cui perse la vita la 27enne non sarebbe avvenuto se l’autostrada fosse stata messa in sicurezza.
I nuovi iscritti sono gli ex presidenti del Consorzio Autostrade: Antonino Minardo e Patrizia Valenti; gli ex commissari straordinari Benedetto Dragotta, Matteo Zapparrata e Calogero Beringheli; gli ex direttori generali Felice Siracusa, Mario Pizzino e Maurizio Trainiti.
I primi ad essere iscritti sul registro degli indagati erano stati gli ex commissari del Cas Nino Gazzara ed Anna Rosa Corsello, i direttori tecnici Gaspare Sceusa e Letterio Frisone. Sono accusati, a vario titolo, di omicidio colposo e rifiuto d’atti d’ufficio.
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