Dodici condanne, variabili dai 2 ai 9 anni di reclusione, ma per alcuni la condanna è stata condonata interamente, per altri parzialmente, 14 assoluzioni e varie prescrizioni. E’ la sentenza emessa dai giudici della prima sezione penale del Tribunale, nell’ambito del processo scaturito dalla operazione Rispetto, che nel 2002 aveva portato alla luce pensioni di invalidità concesse dietro compensi o favori sessuali. Furono indagati l’ex presidente ed ex componenti della “commissione medica che valutava il rilascio delle pensioni d’invalidità civile. Indagati anche alcuni beneficiari. Intercettazioni ambientali svelarono le illecite modalità utilizzate per concedere le pensioni. Un esempio: la figlia di un anziano invalido per farla ottenere al padre dovette subire le attenzioni di uno dei funzionari.
Queste le sentenze emesse: Antonino Russo 9 anni, Francesco Ingegneri 4 anni, Salvatore Coppolino 3 anni, Giuseppe Felice Coppolino 3 anni, Paolino La Spina 3 anni e 6 mesi, Antonino Bondì 2 anni e 6 mesi, Claudio Galletti 2 anni e 6 mesi, Marta Formica 2 anni, Antonina Buda 2 anni, Stella Ferraro 2 anni, Aldo Di Blasi 6 anni, Antonio Favazzi 4 anni. I giudici hanno dichiarato interamente condonata la pena inflitta a Salvatore Coppolino, Giuseppe Felice Coppolino, Bondì, Galletti, Formica, Buda e Ferraro. Pena condonata per tre anni per Russo, Ingegneri, La Spina, Di Blasi e Favazzi. Sono stati invece assolti Concetta Iarrera, Lorenza Reitano, Petronilla Nuccio, Rosa Bongiovanni, Assunta Ferrante, Giambattista Signorino, Antonio Di Rosa, Maria Pascale, Adolfo Pisacane, Michele Giannetto, Giuseppe Sapone, Nunziata Nania, Francesco Camaroto, Maria Pulella. Assoluzioni parziali per Russo, Salvatore Coppolino, Bondì, Galletti, Di Blasi e Favazzi. Non doversi procedere per avvenuta prescrizione per Marcello Astuti, Orazio Occhino, Virginia Castorina, Giuseppe Capurro, Raffaele Genovese, Giuseppe Bitto, Carmelo Micalizzi.
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