Operazione “Gioia”: arrestato un 23enne sfuggito alla retata

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I carabinieri di Falcone, ieri, intorno alle 16.30, hanno arrestato Davide Montrone, 23 anni, disoccupato e già noto alle forze dell’Ordine. Montrone era destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Messina, a seguito  dell’Operazione “Gioia” eseguita qualche settimana fa dai Carabinieri del Comando Provinciale di Messina, coordinato dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Messina.

Al momento dell’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare, Montrone, responsabile di associazione a delinquere e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, si era reso irreperibile facendo perdere le proprie tracce.

I militari della Stazione di Falcone, dopo averlo riconosciuto, lo hanno arrestato. Il 23enne ora rinchiuso nel carcere di Gazzi.

L’operazione “Gioia” ha consentito, nelle scorse settimane, ai carabinieri di sgominare una vasta rete di spaccio tra Messina, Barcellona e Falcone. A finire in manette, meno di un mese fa, 23 persone: 14 finite in carcere e 9 agli arresti domiciliari, che facevano parte di gruppi responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Un gruppo spacciava hashish in provincia di Messina, a Barcellona, Furnari, Falcone e Oliveri; l’altro “copriva” la zona sud della città: Mangialupi e Villaggio Aldisio. I gruppi, slegati tra loro, per comunicare utilizzavano il sistema degli sms, si chiamavano “gioia”.

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