Morte Ilaria Boemi, via al processo tra scontri difesa e accusa

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Al via, oggi, il processo per due degli imputati coinvolti nella morte di Ilaria Boemi, la sedicenne che il 10 agosto 2015, a Messina, fu stroncata da una dose di Mdm ( maddi), una droga sintetica mentre si trovava sulla spiaggia a ridosso del litorale del rione “Ringo”.

Una morte per la quale lo scorso luglio è stata già registrata la condanna a 6 anni e 8 mesi di carcere, con il rito abbreviato, di Gaia Auteri, 19 anni, accusata di aver ceduto la sostanza stupefacente ad Ilaria.

Oggi, davanti ai giudici della seconda sezione penale del tribunale sono comparsi Piero Triscari e Giuseppe Restuccia, per i quali i loro difensori, avvocati Salvatore Stroscio e Giuseppe Carrabba, hanno reiterato la richiesta di abbreviato condizionato ( già avanzata in udienza preliminare ma rigettata dal gup Urbani). Abbreviato condizionato alla escussione di 3 testimoni, quello che chiede l’avvocato Stroscio; a perizia medico-legale e tossicologica sui referti autoptici di Ilaria Boemi, quello chiesto dall’avvocato Carrabba. Accolti oggi dal Tribunale.

L’avvocato Stroscio, inoltre, ha contestato il nuovo capo d’accusa che il pm Stefania La Rosa vorrebbe avanzare nei confronti del suo assistito,  Pietro Triscari: l’abbandono di persona incapace.  Oggi, l’accusa, in apertura d’udienza, riteneva di modificare uno dei capi d’imputazione( l’ omissione di soccorso) e sostituirlo con l’abbandono di incapace.

Ma si è opposto il legale di Triscari, che ha sostenuto che ‘l’abbandono di incapace’ è reato che va trattato in Corte d’Assise e non in Tribunale. Pertanto l’accusa ha chiesto di spostare il giudizio dinnanzi alla corte d’Assise. La decisione del Tribunale, però, è stata di stralciare per il solo capo d’imputazione dell’abbandono d’incapace, e ha trasmesso gli atti alla procura per prosecuzione indagini.

Triscari è il trentanovenne che quella sera di agosto 2015 si trovava con Ilaria ed un’altra giovanissima, a lui la procura contesta di non aver chiamato tempestivamente i soccorsi ed anche spaccio di droga e abusi sessuali nei confronti di minorenni; mentre a Restuccia l’accusa contesta di aver ceduto hashish e marijuana a minorenni, oltre alla droga che, dopo vari passaggi, fu ceduta a Ilaria.

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  1. Forse potevano essere pubblicate delle foto migliori di questa che sembra una drogata persa con occhi spenti.

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