Dovrà rispondere di maltrattamenti contro familiari o conviventi il 59enne arrestato dai Carabinieri in flagranza di reato con l’accusa di aver minacciato e aggredito fisicamente la madre. A denunciarlo alle forze dell’ordine è stata donna, da tempo preoccupata per la propria incolumità.
I Carabinieri della Stazione di Tortorici sono intervenuti nel centro oricense a seguito di una richiesta di intervento da parte di una donna che segnalava di essere stata aggredita dal figlio. Appena giunti sul posto i militari dell’Arma hanno bloccato l’uomo ancora nell’abitazione, in evidente stato di alterazione psicofisica. Nella circostanza la donna riferiva di essere stata minacciata e aggredita fisicamente dal figlio che pertanto veniva accompagnato presso gli uffici della locale Stazione Carabinieri per accertamenti, mentre la vittima, soccorsa da personale sanitario del locale PTE, è stata sottoposta a cure sanitarie per diverse escoriazioni ed un forte stato d’ansia.
La specifica attività di indagine svolta dai Carabinieri, sotto la guida del Sostituto Procuratore di turno della Procura della Repubblica di Patti, ha permesso di accertare che l’uomo aveva compiuto, in tempi diversi, comportamenti minacciosi e vessatori nei confronti della madre ingenerando forti timori per la sua incolumità. Pertanto è stato arrestato, in flagranza di reato, per maltrattamenti contro familiari conviventi e, dopo gli accertamenti di rito, tradotto presso la Casa Circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto in attesa dell’udienza di convalida presso il Tribunale di Patti.
Anche in questa circostanza, la pronta risposta delle forze dell’ordine, nonché l’altissima sensibilità dell’Autorità Giudiziaria, ha scongiurato il protrarsi e l’aggravarsi dei fatti.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per l’indagato vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva, ai sensi dell’art. 27 della Costituzione.
FONTE: Legione Carabinieri “Sicilia” – Comando Provinciale di Messina
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